fbpx

In attesa che l’amministrazione comunale presenti il nuovo regolamento sul canone unico che ingloberà la tassa di occupazione di suolo pubblico e quella sulla pubblicità, il Movimento 5 avanza alcune proposte.

“Nonostante l’annullamento del consiglio comunale convocato in urgenza un mese fa e la totale chiusura da parte dell’amministrazione Pd nell’ascoltare le proposte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, anche nelle sedi deputate a questo scopo come le commissioni consiliari, non si possono ignorare in questo periodo di difficoltà le imprese, che necessitano di essere ascoltate sulla tassa di occupazione di suolo pubblico – intervengono i consiglieri Giuliano Fattori e Jessica Amadio – Chiediamo all’amministrazione che la revisione del regolamento non sia un’occasione per mettere le mani nelle tasche, ormai vuote, dei piccoli imprenditori che a Cesenatico gestiscono bar o ristoranti con tavoli su suolo pubblico, chioschi della piadina o banchi nei mercati”.

 
 
 

“E’ necessario rivedere al ribasso l’imposta pagata da esercenti che operano in zone di Cesenatico che negli ultimi 15-20 anni sono divenute tutt’altro che di rilevanza turistica e per le quali chiudere i conti in attivo è sempre più complicato, zone dove il Comune non investe per realizzare eventi o dove gli spazzini non si sono mai visti – continuano i Penstastellati – Va ricordato agli amministratori che grazie all’esistenza di queste attività economiche si mantiene vivo e curato un pezzo di città. Nel nuovo regolamento l’attenzione dovrebbe essere riservata anche alle edicole presenti nel territorio comunale. Nelle località limitrofe, già da tempo, le amministrazioni hanno posto sotto tutela la salvaguardia dei chioschi degli edicolanti per evitare la loro chiusura. Rimini, Cesena, Gambettola sono solo alcune delle città dove il numero delle edicole ha iniziato a ridursi drasticamente e le amministrazioni sono intervenute con tavoli tecnici finalizzati ad evitarne la chiusure. Nonostante le richieste avanzate in questi anni in consiglio comunale, ad oggi nulla è stato fatto. Il calo di vendite dei giornali non è certo colpa degli amministratori di Cesenatico, ma è impensabile che il Comune possa pretendere imposte da attività economiche che oggi non possono più sopportare, portandole alla chiusura”.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply