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L’Ema si è pronunciata oggi pomeriggio (giovedì 18 marzo) sul vaccino AstraZeneca, stabilendo che “i benefici superano i rischi”. Lo ha dichiarato la direttrice di Ema Emer Cooke, che ha aggiunto: “Il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace. Escludiamo relazioni con i casi di trombosi. Tuttavia non può essere escluso un legame con i rari casi tromboembolici e perciò occorre avvertire di queste possibilità”.

Dal comitato per la sicurezza (Prac) arriva dunque un via libera all’uso del preparato dell’azienda biofarmaceutica anglo-svedese.

“Sono stati riportati 25 casi” di eventi tromboembolici rari “su 20 milioni di vaccinati” con AstraZeneca.

“L’attuale versione della sintesi dei dati, nelle conclusioni afferma chiaramente che non è stato stabilito nessun nesso tra questi eventi rari e il vaccino in questione. Ovvero sono eventi segnalati ma in cui non è stabilito un nesso di causalità. Questo può portare comunque, analizzando il complesso dei fenomeni accaduti, ad alcune raccomandazioni all’uso che sono in corso di valutazione”. Lo ha detto, in audizione in Commissione Affari sociali, Nicola Magrini, direttore generale Aifa, in merito alle trombosi in alcune persone vaccinate con AstraZeneca.

“Vogliamo inviare una lettera ad AstraZeneca, che ci permette di avviare un dialogo con l’azienda nel quadro della risoluzione dei conflitti, la lettera è in preparazione”: lo ha detto un portavoce della Commissione Ue, precisando che la lettera è in preparazione, e che Bruxelles sta consultando gli Stati membri per poterla inviare rapidamente.

 
 
 

Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca “deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali”, ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza).

Le conclusioni dell’Agenzia europea per i medicinali arrivano dopo gli stop all’uso del vaccino di Astrazeneca, in via precauzionale e temporanea, di Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo e altri Paesi. Le maggiori preoccupazioni sono arrivate dalla Germania, che ha osservato un aumento anomalo di una particolare forma di rara trombosi venosa cerebrale.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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