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Approvato il decreto Sostegni. Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid 19”.

Il decreto vale 32 miliardi e 11 andranno alle imprese. Ci sarà una piattaforma per effettuare questi pagamenti che inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda: se tutto andrà come previsto, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile.

Cancellazione delle cartelle fiscali.

Un nodo importante che di fatto ha ritardato il decreto Sostegni. Sarà un condono, ma per importi limitati e rivolto a persone in difficoltà. “Su 5mila euro lordi, tolti sanzioni e interessi, parliamo di 2.500 euro netti – ha spiegato il Premier Mario Draghi – Ma abbiamo messo un tetto di reddito. Dobbiamo però dire che qui lo Stato non ha funzionato, perché ha accumulato milioni di cartelle che non riesce a esigere. Per questo abbiamo inserito nel decreto una piccola riforma della riscossione. Lo stralcio aiuterà l’amministrazione a perseguire la lotta all’evasione in modo più efficiente”.

Contributi alle imprese che hanno perso il 30% dei ricavi.

Approvato l’impianto di assegnazione degli oltre 11 miliardi di contributi a fondo perduto per le imprese e gli autonomi che hanno sofferto la crisi del Covid. Questi andranno alle imprese e ai titolari di partita Iva con fatturato fino a 10 milioni e che hanno registrato una diminuzione del fatturato (nella media mensile) di almeno il 30% tra il 2020 e il 2019. Per le imprese, che dovranno presentare domanda all’Agenzia delle Entrate attraverso una nuova piattaforma affidata a Sogei, ci sarà l’opzione tra il bonifico sul conto corrente e un credito d’imposta da usare in compensazione. Gli aiuti saranno di minimo 1.000 euro per le persone fisiche (2.000 per le persone giuridiche) e massimo 150mila euro. I contributi saranno modulati a seconda delle dimensioni delle aziende coinvolte: sono previste 5 fasce di ricavi con percentuali dei “sostegni” differenziate che vanno dal 60% delle perdite per le più piccole al 20% per le più grandi.

Turismo, cultura, agricoltura, matrimoni, sport: gli altri sussidi.

Per il turismo una boccata d’ossigeno di circa 1,7 miliardi di euro.

Per la filiera della montagna c’è un fondo da 700 milioni: tra i soggetti beneficiari, oltre agli esercizi commerciali, ci sono maestri e scuole di sci.

Per il mondo della cultura il fondo è di 400 milioni per le emergenze nei settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo.

Di 120 milioni di euro è invece l’incremento dei fondi per spettacoli e mostre, e viene ristretta la destinazione, escludendo dal capitolo fiere e congressi, ora riconducibili al nuovo Ministero del turismo. Inoltre passa da 25 a 105 milioni di euro il sostegno per il settore del libro e dell’intera filiera dell’editoria.

Il decreto Sostegni contiene una specifica indennità per i lavoratori dello sport. “Si tratta – ha spiegato il ministro del Lavoro Andrea Orlando – di un importo variabile tra 1.200 e 3.600 euro”.

Anche le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura sono interessate dal provvedimento con un incremento da 150 a 350 milioni di euro per il 2021 del Fondo istituito dalla legge di Bilancio, una scelta per dare ristori alle imprese alla luce del perdurare delle misure restrittive per il contenimento del Covid.

Il testo prevede poi un fondo da 200 milioni “da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall’emergenza Covid, incluse le imprese esercenti attività commerciali e ristorazione nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati”. Anche in questo caso i fondi saranno distribuiti dalle Regioni. Poi 100 milioni andranno a coprire la cancellazione di fiere e congressi e altri 150 le fiere internazionali. Tra le forme di sostegno particolari, il decreto congela la tassa sui tavolini all’aperto di bar e ristoranti fino al 30 giugno 2021.

 
 
 
 

Prestiti agevolati dal Mise alle grandi imprese.

Al Ministero dello Sviluppo economico si assegna un budget da 200 milioni per finanziamenti agevolati destinati a grandi imprese in difficoltà per la crisi, ma con prospettive di ripresa. Il nuovo Fondo dedicato opera con prestiti da restituire in massimo 5 anni.

Sconto sulle bollette delle attività commerciali.

“Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche”, ha spiegato il Premier. Nell’ultimo testo disponibile si trova infatti il sesto articolo che ripropone quanto già attuato con il decreto Rilancio: vengono destinati 600 milioni di euro per scontare le bollette elettriche per i mesi di aprile, maggio e giugno alle attività commerciali e piccole imprese.

Lavoro.

Le aziende che hanno la cassa integrazione ordinaria potranno chiedere 13 settimane tra l’1° aprile e il 30 giugno 2021 con causale Covid senza contributo addizionale. Saranno invece concesse al massimo 28 settimane tra il primo aprile e il 31 dicembre 2021 per quei lavoratori che non sono tutelati da ammortizzatori ordinari ma hanno l’assegno di solidarietà o la cassa in deroga. Anche in questo caso non è chiesto un contributo addizionale.

Parallelamente il blocco dei licenziamenti individuali e collettivi viene prorogato fino alla fine di giugno. Poi, fino alla fine di ottobre è previsto un ulteriore divieto ai licenziamenti per le aziende che usufruiscono del trattamento della cassa integrazione Covid.

Fino al 31 dicembre non sarà necessario aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi per ottenere la Naspi.

Reddito di cittadinanza ed esonero contributivo per gli autonomi.

Il fondo per il Reddito di cittadinanza viene rifinanziato nel 2021 per un miliardo, alla luce del fatto che la media della spesa per le erogazioni mensili nel 2020 è più alta del 38% di quella del 2019. Il decreto prevede l’erogazione di tre nuove mensilità del reddito di emergenza alle famiglie in situazione di necessità economica con le stesse regole previste dal decreto rilancio ma con una soglia di reddito incrementata per i nuclei che sono in affitto.

Un miliardo e mezzo di euro riguarda invece l’esonero dei contributi previdenziali dovuti da lavoratori autonomi e professionisti che “abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato, o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33%, rispetto a quelli dell’anno 2019”. Beneficiari della misura saranno gli iscritti alla gestione separata dell’Inps, gli associati agli Enti di previdenza privati e privatizzati e gli iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria).

Scuola.

Il decreto sostegni destina alla scuola 150 milioni per il 2021, per acquistare prodotti per l’igiene ma anche per l’assistenza pedagogica e psicologica degli studenti e degli insegnanti.

Regioni ed enti locali.

Il dl Sostegni prevede anche capitoli per gli enti locali, con un incremento di un miliardo di euro sul fondo 2021 per gli enti locali (che arriva a 1,5 miliardi, 1,35 per i Comuni e 150 per Città metropolitane e Province) e di 260 milioni per quello di Regioni e Province autonome. Sono confermati 800 milioni di euro per il Trasporto pubblico locale e 250 milioni per il 2021 per il ristoro parziale dei Comuni per le minori entrate per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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