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Bar, ristoranti, negozi, botteghe e supermercati. È indirizzato agli imprenditori dell’Emilia Romagna che operano nel settore del commercio al dettaglio e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande il nuovo provvedimento approvato oggi (lunedì 22 marzo) dalla Giunta regionale che aggiunge altri 1,9 milioni di euro al Bando per la qualificazione e valorizzazione delle imprese.

Risorse che permettono di finanziare tutte le 79 domande di contributo ammesse nella seconda finestra del bando e portare così l’investimento regionale a 4,8 milioni di euro complessivi per un totale di 195 progetti che potranno essere realizzati nel 2021.

Tra gli interventi che potranno essere svolti dai proprietari delle attività commerciali e di pubblico esercizio inseriti in graduatoria, ci sono, ad esempio, le opere edili di ristrutturazione e riqualificazione dei locali, le consulenze di progettazione e direzione lavori, l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature, i brevetti e le dotazioni informatiche.

 
 
 

Come funziona. Il contributo regionale viene concesso nell’ambito del regime dei minimi, nella misura del 40% dell’investimento ammesso. La dimensione minima dell’investimento per ogni progetto approvato è di 15mila euro. Il contributo massimo concedibile a intervento è di 30mila euro.

I progetti finanziabili riguardano la riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività e delle relative pertinenze, o l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela, anche per il miglioramento o consolidamento tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie informatiche e digitali.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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