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“I consiglieri comunali di opposizione sono sempre gli ultimi a sapere le cose”. Così il Movimento 5 Stelle intervengono “sull’incresciosa vicenda della scuola di viale Torino“.

“Abbiamo appreso del blocco dei lavori nel cantiere e del rischio di compromettere un progetto da 6 milioni di euro a causa di contrasti tra il direttore dei lavori, l’impresa esecutrice e l’amministrazione comunale per problemi legati all’esecuzione tecnica dei lavori oltre che per divergenze economiche – intervengono i consiglieri comunali Giuliano Fattori e Jessica Amadio – Quell’area necessita di modifiche in corso d’ opera e pertanto di ulteriori indagini geologiche da fare sul terreno, per questo la ditta ha presentato per le opere eseguite uno stato di avanzamento lavori dell’importo di oltre 400mila euro, ma che il Comune ne ha riconosciuti soltanto 250mila, e che vi sono inoltre dei lavori da realizzare in maniera diversa rispetto al progetto iniziale, che la ditta quantifica in altri 500-600mila euro, mentre l’ amministrazione e la direzione lavori esterna ritengono che l’impresa sia tenuta ad eseguire i lavori al prezzo offerto ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto”.

 
 
 

Così all’ultimo consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle attraverso una question time ha chiesto al sindaco di relazionare e informare gli amministratori di quello che sta accadendo: “La risposta del sindaco è stata che per ora non può approfondire la questione perchè sono in corso verifiche dal punto di vista tecnico e legale – continuano i pentastellati – Il primo cittadino ha aggiunto che sono stati riscontrati ritardi nel corso dei lavori e che questi sono oggetto di confronto tra la direzione lavori, il responsabile unico del procedimento e i legali del Comune. Infine non ha escluso la rescissione del contratto”.

Ma non è finita qua, infatti “siamo poi venuti a conoscenza di nuove informazioni, ovvero che il cantiere dove sorgerà la nuova scuola elementare di viale Torino resterà fermo per più di tre mesi e che la ditta appaltatrice dei lavori ha notificato al Comune una citazione in tribunale a Forlì con udienza i primi di luglio, con cui si chiede lo scioglimento del contratto per gravi inadempienze e il riconoscimento dei lavori sinora eseguiti e i danni subiti, per un importo di 1 milione e 770mila euro, contestando di non aver ricevuto un progetto strutturale eseguibile. Per quale motivo il sindaco Gozzoli ha omesso che c’è stata una citazione in giudizio?”, si chiedono i pentastellati.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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