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L’Emilia Romagna – ancora in zona rossa insieme ad altre otto regioni – si avvia a passare in fascia arancione la prossima settimana.

Infatti, in attesa di un possibile allentamento delle restrizioni da parte del Governo dopo il 20 aprile se la situazione epidemiologica continuerà a migliorare, il monitoraggio di venerdì 9 aprile dovrebbe consentire ai territori con meno di 250 nuovi positivi settimanali ogni 100mila abitanti di essere “promossi” da martedì 13 aprile in arancione (negozi tutti aperti, compresi parrucchieri e centri estetici; possibilità di circolare nel Comune di residenza senza autocertificazione; scuole tutte in presenza fino alla terza media e almeno al 50% alle superiori).

In Emilia Romagna infatti i nuovi positivi sono in flessione da un paio di settimane. E dopo lunedì di Pasqua si è scesi per la prima volta sotto la soglia critica di 250. Il dato va consolidato nei prossimi giorni. Ma se non ci saranno inversioni nel trend, per l’Emilia Romagna si annuncia un passaggio dalla fascia rossa a quella arancione a partire dalla prossima settimana. Malgrado la situazione delle terapie intensive resti ancora preoccupante con i posti letto occupati rispettivamente al 48%.

Le altre regioni che potrebbero essere promosse in zona arancione sono la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia.

 
 
 
 

Le regole per tornare in arancione.

In base a quanto previsto dalla normativa, il passaggio automatico in zona rossa avviene non solo per le regioni con Rt sopra 1,25, ma anche per quelle dove l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti.

Il Ministero della Salute ha confermato che per venire riclassificati in arancione è obbligatoria la “permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive”. Ma solo se il rosso è causato da un Rt sopra la soglia critica di 1,25 (con rischio alto legato alla tenuta del sistema ospedaliero). Se invece a determinare la fascia rossa è stata l’incidenza dei casi per 100mila abitanti, basta una settimana di dati sotto soglia per cambiare colore.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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