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La Giunta comunale ha approvato il piano di contenimento del Gabbiano Reale da mettere in atto sul territorio di Cesenatico, viste le numerose segnalazioni già pervenute e le corrispondenti richieste ad intervenire per cercare di rendere più sostenibile la convivenza con la popolazione di Gabbiano Reale sul territorio comunale.

L’amministrazione aveva già redatto e approvato il piano anche nel 2019 e nel 2020: allo stato attuale, però, la legge n.13/2015 che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra diversi soggetti istituzionali determina che sia la Giunta regionale a dover approvare i piani di controllo della fauna selvatica. Il piano deve essere approvato sulla base di accordi ministeriali che ad oggi non sono stati rinnovati. È stato così nel 2019 e nel 2020 e dunque il Comune di Cesenatico non ha potuto dar seguito al piano di contenimento. Per questo, il sindaco Matteo Gozzoli e l’assessore Valentina Montalti hanno scritto ad Alessio Mammi, assessore regionale all’agricoltura, agroalimentare, caccia e pesca e a Irene Priolo, assessore all’ambiente, difesa del suolo della costa e Protezione Civile.

Nella lettera si chiede se il piano è stato approvato e quali saranno le tempistiche per poterlo rendere operativo sul territorio e mettere in campo azioni utili a ridurre la popolazione di Gabbiano Reale, e limitare i disagi causati a cittadini e turisti.

 
 
 
 

Il piano del Comune di Cesenatico.

Il piano approvato in Giunta si divide in due sezioni. La prima è quella dei mezzi di contrasto passivi, da attuarsi tutto l’anno e senza soluzione di continuità. Si tratta di favorire l’applicazione di reti, cavi in tensione, punte o altri mezzi di dissuasione su gli edifici in cui ciò è tecnicamente possibile, al fine di impedire l’atterraggio dei gabbiani e la facile costruzione del nido; di vietare la fornitura volontaria di cibo ai gabbiani o altre specie animali (animali domestici) in luoghi che possono essere utilizzate dai gabbiani per alimentarsi; controllare sistematicamente la filiera di raccolta dei rifiuti urbani per assicurarsi che i gabbiani non possano alimentarsi nei cassonetti o in altri punti di raccolta o smistamento dei rifiuti; impedire l’accesso agli scarti del pescato nell’area portuale e al mercato ittico, anche attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori del settore; stessa attenzione dovrà essere rivolta ai mercati alimentari all’aperto o altre manifestazioni con produzione di scarti alimentari;

La seconda sezione riguarda i mezzi di contrasto attivi. Si tratta di dissuasione dell’insediamento delle coppie riproduttive tramite disturbo diretto sui lastrici solari o altre coperture facilmente accessibili a piedi da operatori autorizzati o dai residenti stessi nel periodo dicembre – aprile; della rimozione dei nidi in fase di costruzione, con completo asporto del materiale riportato nel periodo marzo-luglio; della rimozione dei nidi già formati, asportazione delle uova da conferire in discarica in qualità di rifiuti speciali nel periodo marzo-luglio.

“Quello della convivenza con il Gabbiano Reale è una criticità che ci viene segnalata spesso da cittadini e turisti e come Comune di Cesenatico abbiamo fatto e stiamo facendo il possibile per arginare la situazione. Il piano che abbiamo approvato in Giunta è articolato e tiene conto delle criticità da affrontare, ci siamo rivolti alla Regione per capire quali sono le tempistiche di approvazione di queste misure e a che punto sono gli accordi ministeriali perché per poter cominciare a metterle in atto”, spiega il sindaco Matteo Gozzoli.

“È molto importante che la cittadinanza sia sensibilizzata a questa convivenza che so che in certi casi produce disagi e fastidio. È necessario sempre agire secondo le regole e rispettare le norme esistenti pensando al proprio benessere ma anche alla tutela della specie. Contiamo di ricevere presto una risposta dalla regione per poter iniziare a mettere in pratica il nostro piano”, conclude l’assessore Valentina Montalti.

 

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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