Tra i dieci seabin adottati da Findus lungo le coste italiane (cestini “mangia rifiuti” in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti galleggianti al giorno, oltre 500 chilogrammi l’anno) uno si trova al largo delle coste di Cesenatico.
L’azienda di surgelati, partita lo scorso anno con un primo cestino nelle acque toscane, opera nell’ambito della campagna “Un mare di idee per le nostre acque” promossa da Coop e LifeGate PlasticLess.
I cestini sono stati attivati oggi nelle acque del Ravenna Yacht Club, del Marina di Cattolica e del Circolo Nautico Cesenatico.
Il Seabin può catturare molti rifiuti comuni che finiscono nei mari come i mozziconi di sigaretta, comprese le microplastiche da 5 a 2 mm di diametro e le microfibre da 0,3 mm, invisibili all’occhio umano. I rifiuti vengono catturati nel filtro, che può contenere fino a un massimo di 20kg, mentre l’acqua scorre attraverso la pompa e torna in mare; quando il filtro è pieno, viene svuotato e pulito. Può funzionare 24 ore al giorno e quindi è in grado di rimuovere molta più spazzatura di una persona dotata di una rete per la raccolta. Il dispositivo risulta straordinariamente efficace in aree come i porti, darsene e anse fluviali poiché sono naturali “punti di accumulo”, in cui convergono la maggior parte dei rifiuti in mare.
“Ritengo questa una iniziativa importante, di grande valore sociale” commenta il vicesindaco di Cesenatico Mauro Gasperini.