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Mentre in Italia prosegue il dibattito sulle misure anti-Covid legate alla filiera del turismo, la Croazia passa ai fatti ed annuncia l’inizio della campagna di vaccinazione per tutte le persone che lavorano nel comparto della vacanza.
Le operazioni prenderanno il via la prossima settimana e riguarderanno, si stima, oltre 70mila impiegati nel settore.
Si tratta di un “messaggio di sicurezza” che il paese sta lanciando in vista della prossima estate e, infatti, su questa operazione è stata agganciata una massiccia campagna di comunicazione che punta a tranquillizzare i potenziali clienti e ad affermare l’immagina di paese “Covid-free”.

 
 
 
 

Già lo scorso anno la Croazia aveva giocato d’anticipo rispetto al nostro paese per quanto riguarda la riapertura delle spiagge e delle frontiere. Le vaccinazioni croate saranno effettuate in due tranche: durante la prima verranno vaccinati i dipendenti e i lavoratori stagionali che sono destinati a stare a stretto contatto con i clienti, mentre nella seconda verranno chiamati gli addetti ai lavori di ufficio o in generale di minore contatto con il pubblico. “La Croazia è tra i primi paesi a vaccinare i lavoratori del turismo – ha evidenziato il ministro del turismo Nikolina Brnjac – e questo è estremamente importante per noi per posizionarci ulteriormente come destinazione sicura”. Come dire, mentre in Italia si parla, in altri paesi si agisce…

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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