Scricchiola, per la prima volta, la tenuta del Governo Draghi sul nuovo decreto legge di maggio con le misure per il contenimento dei contagi da Covid 19. Alla fine si è arrivati all’approvazione con il sospiro di sollievo di Pd e M5S, che non hanno mollato di un centimetro sul coprifuoco delle 22, mentre non passa la linea delle 23 del leader della Lega Matteo Salvini che decide polemicamente di astenersi. Il decreto è in vigore fino al 31 luglio, ma è possibile che l’orario del coprifuoco venga modificato già il 31 maggio, forse addirittura fra due settimane quando la cabina di regia si riunirà per fare un check sull’andamento dei contagi.
Gli spostamenti tra regioni
Confermato lo spostamento libero tra regioni di fascia gialla, mentre per passare tra regioni in fascia arancione e rossa per motivi di turismo servirà la certificazione verde che comprova l’avvenuta vaccinazione, la negatività al tampone e la guarigione da Covid-19. Resta da capire se la certificazione sarà necessaria al fine della registrazione dei clienti negli hotel o se, invece, avrà il valore della precedente autocertificazione.
Ristoranti e bar
I ristoranti e i bar in zona gialla riaprono all’aperto a pranzo e a cena.
Dal 1° giugno si potrà andare nei ristoranti anche al chiuso a pranzo.
Le visite ad amici e parenti
E’ la norma più violata, ma il Governo – pur nell’oggettiva incapacità di vigilare – prosegue su questa linea: dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata (diversa dalla propria) in 4 persone al posto di 2.
Fiere, convegni, congressi, terme
Dal 15 giugno in zona gialla riaprono le fiere. Dal 1° luglio via libera a convegni e congressi. Attualmente i centri termali sono aperti con la prescrizione medica, dal 1° luglio l’accesso sarà consentito a tutti. Da quella stessa data riaprono anche i parchi tematici e di divertimento.
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