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manifestazione cesenatico coprifuoco

“La ‘vasca’ per chi abita a Cesenatico è un rito. Siamo qui per rinnovare questa tradizione e per esprimere pacificamente tutto il nostro dissenso contro la proroga del coprifuoco delle 22”.

Mauro Mammana, uno degli organizzatori – assieme a Manuel Consoli – de “La Vasca della libertà”, spiega il senso della protesta di questa sera: “In questi mesi abbiamo ubbidito a tutte le limitazioni – prosegue – e, a parte qualche post su Facebook, come comunità non siamo mai stati in grado di organizzare una protesta unitaria. Ma stavolta la misura è colma e finalmente anche a Cesenatico abbiamo trovato il coraggio di dire no. Perché qui ci sono in ballo le nostre libertà e il futuro delle nostre imprese”.

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La manifestazione ha radunato in piazza Ciceruacchio oltre quattrocento persone, ma in questo momento altri manifestanti si stanno aggregando. Alle 21.43 la folla ha intonato Romagna Mia.

Il corteo attraverserà viale Roma, il lungomare Carducci e viale Trento. Per il momento non si vedono le forze dell’ordine.

Per Cesenatico, dopo decine di cortei di protesta annunciati ma puntualmente falliti, si tratta della prima vera manifestazione contro le limitazioni imposte dai decreti.

Anche dopo le 22 il corteo – che si trova in piazza Costa – non si è disperso, anzi aumentano le persone. E davanti alla ruota panoramica (che oggi ha inaugurato) parte la musica.

Alle 22.15 il corteo ha imboccato viale Roma ed ha iniziato a frazionarsi. Molti, infatti, hanno preferito tornare alle loro abitazioni.

In ogni caso, malgrado i timori della vigilia (la Digos era informata sulla manifestazione) non si sono viste forze dell’ordine. E del resto, con un numero così elevato di manifestanti, le procedure di identificazione e verbalizzazione sarebbero state piuttosto complicate o comunque avrebbero richiesto l’impiego di decine di agenti. Anche alla luce di questo e del carattere assolutamente pacifico dell’iniziativa è probabile che – malgrado la violazione al coprifuoco delle 22 – abbia prevalso la linea del “lasciar correre”.

Alla 22.30 la manifestazione si è conclusa spontaneamente, anche se in piazza Pisacane sono rimasti fino a tarda sera una cinquantina di giovani.

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