Weekend senza Iper. Così ha deciso, a sorpresa, il Governo che ha imposto la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana. Una decisione che ha colto di sorpresa la grande distribuzione che ha subito chiesto a Draghi un incontro urgente.
Lo stop alla riapertura dei centri commerciali nei weekend è “un’amara sorpresa” per i commercianti, dopo che le bozze preliminari del provvedimento poi approvato dal Cdm del 22 aprile fissavano il via libera per la riapertura dei centri della grande distribuzione nei fine settimana a partire dal 15 maggio. Una previsione sparita dal testo definitivo ‘pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: nelle 23 pagine totali non c’è infatti traccia di aperture per i centri commerciali. In altre parole, resta in vigore la misura contenuta nei precedenti provvedimenti, che stabiliva la chiusura il sabato e la domenica e, più in generale, nei festivi e prefestivi. Il cambio di rotta ha messo sul piede di guerra le realtà più rappresentative del settore.
A schierarsi compatte contro la decisione del Governo sono soprattutto le maggiori associazioni del commercio, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, Cncc-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione, che “apprendono con stupore ed estrema preoccupazione” la decisione di eliminare dal testo del Dl Riaperture l’attività anche nel fine settimana dei centri commerciali nelle aree del Paese a minor rischio, ovvero nelle “zone gialle” e chiedono un incontro urgente con il presidente del Consiglio Mario Draghi, per conoscere le motivazioni a supporto di questa scelta”.