E adesso i manifestanti ci hanno preso gusto. E così, dopo il successo della prima edizione de “La Vasca della Libertà”, hanno deciso di concedere il bis. Proprio così. La manifestazione che, sabato sera, per la prima volta, ha portato per le strade di Cesenatico oltre quattrocento cittadini verrà replicata anche sabato prossimo. L’appuntamento è per le ore 22 in punto sempre con partenza da piazza Garibaldi, davanti al bar dei Marinai. Lo annuncia, più deciso che mai, lo stesso Mauro Mammana: “Continueremo fino a quando il coprifuoco non verrà ritirato – spiega l’organizzatore dell’iniziativa – l’idea di proseguire con la protesta non è neppure partita da noi, è la gente che ormai ce lo chiede. L’esperienza di sabato scorso ha fatto capire a tanti che, restando tutti uniti, certe battaglie si possono fare. Io, sia chiaro, non intendo istigare nessuno. Le persone che verranno sabato sera sanno perfettamente che, dopo le 22, c’è il rischio concreto di essere sanzionati con un verbale da 400 euro. Ognuno è responsabile delle proprie azioni e, se decide di sfilare con noi, sa che deve assumersi quel rischio”.
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Al suo debutto non è mancato qualche verbale. I carabinieri hanno sanzionato con 270 euro a testa 5 persone per non rispettare il dpcm del Governo. Mentre ad altri dieci arriverà la multa a casa via posta.
“Questa storia delle multe l’abbiamo sentita anche noi – prosegue Mammana – ma prendiamo le distanze da chiunque, dopo la manifestazione, ha deciso di restare a spasso per Cesenatico fino alle ore piccole. Questa iniziativa non dev’essere un pretesto per chi vuole fare tardi. Abbiamo sempre mantenuto un profilo di sobrietà e così continueremo a fare. Per questo ci siamo arrabbiati quando, sabato sera, qualcuno ha fatto esplodere un petardo o un altro ha iniziato a far suonare della musica da una cassa. Ci piace il clima allegro e gioioso, ma noi protestiamo per qualcosa di serio non per fare uno show”.
E per sabato sera l’idea è quella di coinvolgere anche quegli operatori che non vorranno sfilare: “Li invitiamo a tenere accese le luci delle loro attività – conclude – e, se possibile, chiediamo anche di mettere in vetrina un grande cuore rosso. Sarà il loro modo per aderire a questa manifestazione”.
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