C’è chi, in questi giorni concitati di ripartenza, sfonderebbe il soffitto del proprio ristorante pur di poter svolgere il servizio all’aperto.
E, in effetti, ieri a Cesenatico – primo sabato di vero pienone – si sono viste in città soluzioni fantasiose e geniali. E allora, puntuale ed opportuno, ecco l’aggiornamento arrivato ieri da parte del Governo per chi gestisce servizi di ristorazione (DPCM 02 Marzo 202), tipo ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, piadinerie.
COSA SI INTENDE PER CONSUMO DI ALIMENTI AL TAVOLO ALL’APERTO AREE ALL’APERTO?
1) Area senza alcuna copertura o coperta tramite ombrelloni
2) Dehors, vale a dire tensostrutture con pareti in materiale plastico amovibile / apribile, totalmente aperti
3) strutture con soffitto fisso, ma con almeno tre lati completamente aperti (salvo l’ingombro costituito dai sostegni)
4) strutture con soffitto fisso e pareti scorrevoli, aperte per almeno il 50% della superficie dei tre lati. In queste strutture possono essere utilizzati riscaldatori, stufe, altri strumenti di regolazione della temperatura.
E’ consentito il servizio al tavolo da parte del personale.