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Nerio Alessandri ha venduto un altro 6% di azioni Technogym incassando circa 130 milioni di euro. Le azioni (valore 10,81 l’una) facevano parte del pacchetto della holding “Tgh”, società facente capo al fondatore di Technogym.

Nerio Alessandri, in particolare, ha completato la cessione di 12.000.000 azioni ordinarie Technogym attraverso una procedura di accelerated bookbuilding (Abb) riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero.

L’operazione ha riguardato il 5,96% circa del capitale di Technogym per un controvalore complessivo di 129,7 milioni (al prezzo di 10,81 euro per azione) e ha portato la partecipazione di Tgh in Technogym dal 39,74% del capitale sociale (pari al 56,87% dei diritti di voto), al 33,8% del capitale e al 50,5% dei diritti di voto spettanti. Il regolamento dell’operazione avverrà in data 21 maggio 2021.

Il collocamento, si legge in una nota, è stato coordinato da Morgan Stanley & Co. International plc, che ha agito in qualità di Sole Bookrunner.

L’operazione, si legge ancora “è volta a far sì che Technogym sia considerata sempre più patrimonio dell’umanità” in quanto promotrice del Wellness. “Il sogno è di vedere Technogym continuare a crescere come Public Company multinazionale che, a prescindere dal suo fondatore, sviluppi una crescita profittevole e sostenibile nel lungo termine coerentemente alla missione sociale ed economica, a vantaggio di tutti gli stakeholders”.

È la terza cessione effettuata in meno di 4 anni (la prima nel giugno 2017) e, in totale, queste operazioni hanno fruttato complessivamente circa mezzo miliardo di euro.

 
 
 

Dopo l’ultima cessione, Alessandri resta con il 33,78% del capitale sociale però – anche senza maggioranza assoluta – resta saldamente al comando del gruppo visto che il peso del suo voto in assemblea è ancora del 50,5%. Una soglia che tuttavia non gli consentirebbe più di vendere azioni perché in quel caso la sua leadership all’interno di Technogym sarebbe in discussione.

L’ultimo collocamento di 12 milioni di azioni attraverso Morgan Stanley non è stato però accolto dai mercati con grande entusiasmo. Ieri, infatti, il titolo della società quotata in Borsa è crollato a Piazza Affari, perdendo il 7,56% del valore.

 

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