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a cura di Federica Gualdani

Problemi strutturali al ponte di Viale Roma e garanzia della viabilità. Questi sono i temi centrali affrontati nella conferenza a un passo dal ponte al centro delle attenzioni.

Il Sindaco, Matteo Gozzoli, spiega che da lunedì 31 maggio verrà modificata la viabilità del ponte e sarà negato l’accesso ai mezzi più pesanti di 3,5 tonnellate. Verrà mantenuta la circolazione a doppio senso per i mezzi inferiori a quel peso.

L’intervento, sottolineano il primo cittadino e l’Assessore ai lavori pubblici Valentina Montalti, deve essere rapido e tempestivo per garantire la sicurezza dei cittadini.

I problemi della struttura erano già emersi  dalle indagini fatte dalla precedente amministrazione, nel 2015, per attuare un progetto di restyling estetico (ovvero l’inserimento di barriere per la protezione dei pedoni) a carico dei privati. Le evidenze hanno portato ad un fermo dei lavori per accertarsi della tenuta generale del ponte.

ponte viale roma
 
 
 
 

La relazione, arrivata da queste settimane, dell’ingegner Berlati ha evidenziato l’importanza di un intervento tempestivo. Attualmente il ponte si trova in condizioni critiche e precarie: le armature longitudinali sono corrose (a causa del continuo contatto con l’acqua), il calcestruzzo si è completamente carbonato ed è quindi venuta a meno la copertura dei ferri, le  travi sono sguarnite dell’armatura trasversale.

Chiaramente, incombenze di questo genere hanno richiesto una modifica di bilancio per i fondi necessari all’opera di ristrutturazione. L’accordo per il restyling prevedeva 163.382,00 euro. Mentre adesso occorrono 1.418.660,00 euro. La decisione di variazione è stata presa in data 26 maggio 2021 e la Giunta Comunale ha già approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica.

A breve, dice il sindaco, si terrà un incontro con i gestori di Start Romagna per stabilire anche i nuovi percorsi degli automezzi pesanti. In questo modo si garantirà la continuità dei servizi senza danno per i cittadini e il turismo.

Un altro problema, però, giunge dall’opera di ristrutturazione in quanto tale. Lasciando da parte costi, tempi e disagi, non si rischia di far passare un messaggio sbagliato? Alla luce dei temi di discussione e polemica delle ultime settimane quindi l’obsolescenza delle infrastrutture italiane, il sentire comune potrebbe essere quello che l’Amministrazione, anziché garantire la sicurezza dei cittadini con atti di demolizione e ricostruzione ex novo, si limiti al semplice “rabberciare” i danni.

“È un peccato buttare a mare delle strutture perfettamente idonee. La sicurezza del ponte, dopo l’intervento, sarà completamente garantita. I carichi del codice della strada saranno  rispettati del tutto. In Italia, gli interventi su ponti e viadotti avvengono in questa maniera, adeguando le strutture già esistenti. Senza contare il disagio che si creerebbe con un’opera di demolizione. Verrebbero a meno viabilità e  sottoservizi “dichiarano il Sindaco e l’ingegnere.

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