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Erano un indiscutibile valore aggiunto. Poter godere del sollazzo e del bagno di sole in mezzo alle onde. Le piattaforme o zattere che era facile raggiungere a nuoto anche per quest’anno mancheranno all’appello. «Siamo noi i primi dispiaciuti – ha commentato Simone Battistoni della Coop. Bagnini –  purtroppo è impossibile garantire il distanziamento per chi vi sale e quanto previsto dalle norme. Sopra, in condizioni normali ci starebbero anche 30 persone; con le disposizioni covid si riducono a sei».

foto da facebook
 
 
 
 

foto tratta da facebook

Chi se le ricorda ben sa che erano una meta molto ambita e pensare che non ci sarebbe la rincorsa a salirci è davvero dura da credere. «La coop Bagnini ha investito 20mila euro per sistemarle l’inverno prima del Covid quindi siamo davvero dispiaciuti di non poterle vedere in acqua, ma non possiamo andare contro quanto disposto dal governo» ha concluso Battistoni.

Purtroppo anche se il Covid, almeno per il momento, pare dare un attimo di tregua ci sono ancora dei segnali che ci dimostrano che ancora la situazione non è del tutto rientrata. Nonostante si tratti di aria aperta e dopo un bagno in acqua salata. Infatti non manca chi con un po’ di buon senso segnala, ad un governo troppo lontano, che le piattaforme o zattere «Sono igienizzate dal sole, la gente ha per forza di cose le mani lavate. Sono una sicurezza per i nuotatori poco esperti (cioè tutti). La creazione di assembramenti é una assurdità: la spiaggia é piena».

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Alessandro Mazza

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