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“L’uomo è un sole e i sensi sono i suoi pianeti” recita un simpatico aforisma. E, in effetti, per cogliere l’essenza più autentica di un luogo, esiste un’unica modalità, quella dei cinque sensi.

Cesenatico è uno scrigno di spunti ed opportunità perché la località – incastonata nel cuore della riviera adriatica – è da sempre crocevia di sapori, odori, scorci da ammirare, suoni da ascoltare ed esperienze sensoriali talmente intense che, a volte, puoi toccarle con mano.

Si parte dalla “vista” che trova il suo completo appagamento osservando, dal molo del faro, il rientro dei pescherecci nell’asta del canale. Qui, gettando lo sguardo oltre la linea dell’orizzonte, si può ammirare la Cesenatico “porto di mare”, quella che vive in simbiosi con la pesca e che, da nord a sud, offre scorci panoramici mozzafiato. Sedevi sul molo ed aspettate il rientro delle imbarcazioni anticipate dal verso corale dei gabbiani. Vi si parerà di fronte un affresco di memorabile bellezza.

Per chi è alla ricerca dei suoni di Cesenatico, l’appuntamento è all’alba o al tramonto in riva al mare quando i bagnanti abbandonano la spiaggia e il cicaleccio dei turisti cede il posto al ritmo danzante delle onde. E’ la melodia perpetua della natura, una colonna sonora che accarezza le orecchie e riempie il cuore.

E quando si parla di Cesenatico è impossibile non parlare della sua buona tavola, una cucina rinomata che spigola tra novità e tradizione e che, grazie ad una materia prima a chilometro zero, appaga i palati dei gourmet più esigenti.

Ma tra un profluvio di sapori c’è una pietanza che, più di tutti, racconta il carattere sobrio di questa terra: è la piadina, il pane semplice della tradizione, quella che oggi viene preparata in mille varianti. Gustatela con le sarde del mare nostrum e sentirete in bocca il vero sapore di questa terra.

Per appagare il senso dell’olfatto l’appuntamento è in riva al mare dove la salsedine pervade tutta la battigia. Respirate a pieni polmoni l’odore del mare, riempitevi di iodio, il prezioso minerale che, fino agli anni ’80, veniva fatto inalare ai bambini in vacanza nelle colonie marine.

Ma per chi vuole anche toccare l’anima di un luogo, ecco la sezione terra del Museo della Marineria di Cesenatico, dove una parte del percorso è dedicata proprio alla “costruzione”. Qui si possono toccare con mano i materiali lignei e le semplici tecnologie con le quali l’uomo ha navigato in mare per millenni. Un omaggio alla laboriosità del fare che a Cesenatico – paese di raffinati artigiani navali – ha sempre fatto scuola.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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