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Fino ad agosto stop alle cartelle fiscali. Governo e Parlamento hanno infatti trovato l’accordo per far slittare ancora il termine fissato ora al 30 giugno fino alla fine di agosto, rimandando quindi all’inizio di settembre la ripresa delle operazioni di riscossione. La questione è stata al centro del dibattito alla Camera sul Sostegni bis, in particolare per le pressioni della Lega che in alcuni emendamenti puntava a rimandare tutto direttamente a gennaio 2022.

La questione delle cartelle non è l’unico tema fiscale sul tavolo: i partiti, a partire dalla Lega, premono anche per una rateizzazione più lunga per rottamazione e saldo e stralcio, con le rate anche in questo caso sospese dall’inizio della pandemia.

 
 
 

Altro nodo quello della scadenza del 30 giugno di saldo-acconto di Irpef, Ires e Irap per i soggetti Isa. La richiesta sarebbe quella di spostarla al 30 settembre per i soggetti Isa, ma il punto di caduta potrebbe portare a uno slittamento di 20 giorni attraverso un dpcm, senza bisogno di una norma primaria. Il pagamento delle imposte potrebbe avvenire così senza maggiorazioni entro il 20 luglio (o entro il 20 agosto con l’aggiunta dello 0,40% di interessi).

 

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