“Adesso c’è carenza di dosi rispetto a quanto immaginavamo, speriamo si possa recuperare”. Sono le parole, un po’ preoccupate, del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che, dopo aver lanciato per mesi sperticati appelli a vaccinarsi, oggi è costretto ad ammettere le difficoltà di approvvigionamento, tanto che la Regione starebbe pensando ad uno stop alle prenotazioni fino al 15 agosto per la fascia che va tra i 20 e i 59 anni.
“L’obiettivo – dice Bonaccini – è vaccinare tutti quelli che lo vogliono entro il terzo trimestre, anche in attesa eventualmente di capire se possono esserci forniture ulteriori nelle prossime settimane. Stiamo andando già verso il milione e mezzo di vaccinati definitivamente in Emilia-Romagna. Ora ne abbiamo un altro milione che sta facendo la seconda dose, a cui si aggiungono alcune centinaia di migliaia, soprattutto tra i 12 e 39 anni, che sono prenotati”.
Il problema è che “non potendo rimandare quelli che devono fare la seconda dose” bisogna fare attenzione “a non far venire gente facendola aspettare per giorni seduta dentro o fuori dai punti vaccinali”. Per questo “ci si sta organizzando per capire come riorganizzare la vaccinazione laddove nello stesso giorno mancassero un po’ di dosi”.