Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1, con epicentro nel mare Adriatico ad una profondità di 31 chilometri, è stata registrata ieri dai sismografi dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Un movimento tellurico piuttosto significativo avvertito, seppur in maniera lieve, nella giornata di ieri, attorno alle 12.56, anche dalla popolazione lungo la riviera Romagnola. In particolare, la scossa è stata sentita in provincia di Ravenna e Rimini, ma anche a Cesenatico, oltre che – con maggiore intensità – nel nord delle Marche e in Istria.
Il terremoto, come detto, è stato localizzato a circa 40-50 km dalle coste dell’Emilia Romagna, in particolare, da alcune località costiere della provincia di Ravenna. La città di Ravenna dista circa 60 km dall’epicentro. Il sisma è avvenuto “in un’area dove la sismicità non è molto frequente, secondo quanto emerge dalla mappa dei terremoti dal 1985 ad oggi”.
Si notano comunque diversi eventi sismici di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9 che circondano l’epicentro del terremoto di ieri, alcuni di questi hanno profondità ipocentrali sempre intorno ai 30 km”, scrive l’Ingv nell’analisi del fenomeno.