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A cento anni dalla nascita di Dante Arfelli, dalle inconfondibili voci di Elena Bucci e Daniela Piccari, verranno presentati i quadri di un romanzo, vero e proprio caso letterario, che sarebbe davvero «un’opera amara, cruda, aspra, anche disperata, se dal fondo della sua chiusa tristezza non si levasse una trepida luce di umana simpatia» (motivazione della giuria del Premio Venezia che premiò l’autore nel 1949, per le pagine che scrisse in soli 20 giorni all’età di 28 anni). «Dante Arfelli, nel 1949 pubblica un libro, intitolato I Superflui, che sparirà dalla circolazione dopo essere stato un successo internazionale strepitoso (ottocentomila copie vendute soltanto negli Stati Uniti). Un romanzo “superfluo”? “Superfluo” come lo stesso autore? Pochissimi appassionati di letteratura ricordano Arfelli nonostante sia stato amico di personaggi ancora vivi nella memoria collettiva datata 2021: Fellini, Moretti, De Pisis, Berto, Palazzeschi… Uno strano caso di oblio!

 
 
 
 

Arfelli ad un certo punto si ritirò: «La vita letteraria mi ha molto scoraggiato. Io mi sento tagliato fuori, forse perché sto in un paese e cerco di seccare gli altri il meno che posso? O sono antipatico, o do fastidio, non capisco…»

Eppure oggi, tutti fermi in fila a causa di una pandemia ci sentiamo in attesa e questo prolungato momento ci ripresenta il titolo di quel romanzo come un pensiero sgradito.

Improvvisamente ci sentiamo “superflui” perché il killer arriva e mette tutti al muro. La paura del colpo mortale, l’incertezza di ritrovare gli abiti del ruolo sulla sedia dell’ufficio abbandonato oppure l’ansia di dover camminare ancora in pochi metri quadrati di casa, senza lavoro, con i debiti che si accumulano. In una condizione di nebbia esistenziale dobbiamo accettare l’urlo che parte dalla piazza e si fa muto nelle situazioni tragiche. I personaggi di Arfelli, nella scia del secondo dopoguerra si sono lasciati andare tenendo in fondo-in fondo stretto il sogno di un altro mondo: Lidia sempre con la speranza del viaggio in Argentina e Luca con l’attesa continua di una eventuale svolta del destino sono persone a cui appartiene soltanto la vita. È questo il superfluo?».

In occasione del centenario arfelliano, il romanzo è uscito quest’anno una nuova edizione per i tipi dell’editore romano Readerforblind che metterà a disposizione delle copie per il pubblico della serata.

In questo 15 luglio 2021, il gruppo composto da Elena Bucci e Daniela Piccari, riprende in mano questo straordinario e straniante romanzo, e propone di raccontarne in musica alcune pagine. Le musiche infatti avranno un assoluto rilievo, composte per questa produzione originale da Andrea Alessi verranno eseguite oltre che da lui al contrabbasso, da Dimitri Sillato, al pianoforte e violino, e Sebastiano Severi, al violoncello.

Gli incontri della Serenata delle zanzare 2021 si terranno presso l’Arena Cappuccini (Largo Cappuccini, 1) alle ore 21. In caso di maltempo le serate si svolgeranno nel Teatro Comunale. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria su www.vivaticket.it. Per informazioni 0547.79279; www.casamoretti.it e fb casamoretticesenatico.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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