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Festa in spiaggia con liste per entrare e fila ben in vista sul lungomare di Valverde. Questo quanto riferito da alcuni testimoni sabato sera. Erano circa le 23 quando in prossimità del Bagno Snoopy sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale attirati dall’assembramento che si era creato sul marciapiede lato mare.

Il pubblico di giovani, intorno ai 16 anni, in risposta alle forze dell’ordine, ha iniziato a intonare cori offensivi contro le divise. In supporto sono intervenute le gazzelle dei carabinieri.

L’intrattenimento musicale era stato regolarmente comunicato all’amministrazione, ma forse neppure gli organizzatori si aspettavano un tale successo di pubblico: circa 400 persone.

 
 
 

Secondo quanto trapelato la festa era appena iniziata e i ragazzi erano nella parte esterna del bagno quindi all’aperto e non al chiuso. Ma il grosso dell’assembramento era in strada dove c’era la fila per entrare che, si sa, richiama altre persone, attirate dalla curiosità. Anche la musica non era particolarmente alta ma, quella che è stata descritta era una situazione di festa modello discoteca all’aperto con luci e dj set.

Gli agenti hanno contestato la violazione della eccessiva presenza numerica di persone (verbale € 400); ed è stata disposta l’immediata chiusura del bagno che il titolare stesso ha convenuto essere cosa opportuna. La situazione era stata segnalata da un gruppo di persone fra cui un operatore sanitario in vacanza a Cesenatico che si trovava nei pressi di questo bagno.

L’interrogativo sorge spontaneo ancora una volta. Tutto ciò non era prevedibile una volta chiuse le discoteche?

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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One Comment

  • Michele ha detto:

    Io ieri sera ero presente e posso confermare che l’assembramento all’entrata c’è stato, su questo nulla da dire, ma vorrei far notare come stranamente la polizia preferisca intervenire su una situazione “moderata” come quella di ieri sera, mentre al molo 9 cinque, centinaia e centinaia di persone possano divertirsi senza temere nessun controllo.
    Alessandro, se è vero che sei un giornalista ti invito a fare luce su queste ingiustizie, piuttosto che il solito articoletto che si legge dappertutto.
    La prossima volta che passi dal molo dai un’occhiata, altro che assembramento!

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