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Continua la battaglia dell’Ausl Romagna contro i medici no-vax, ovvero i camici bianchi che – per ragioni filosofiche o scientifiche – si rifiutano di sottoporsi al vaccino anti-Covid.

Ieri, l’Autorità Sanitaria locale ha sospeso dal servizio un medico del Pronto soccorso dell’ospedale Bufalini. Troppo pericoloso, in un contesto così delicato, mantenere in servizio un operatore non vaccinato. E’ dunque scattata, con fermezza, la misura della sospensione dal lavoro, in linea con i protocolli adottati fino ad oggi dall’Ausl.

Il provvedimento, per altro, potrebbe non restare isolato. A quanto pare, sono infatti in corso valutazioni su un caso analogo, che riguarderebbe una dottoressa.

 
 
 

La decisione di sospendere il medico sarebbe maturata dopo che, invitato a vaccinarsi, più di una volta il medico avrebbe fatto la prenotazione, senza poi presentarsi. È una tecnica diffusa tra i no vax messi alle strette, nel tentativo di prendere tempo, ma stavolta l’Ausl non ha aspettato.

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