Sabato 4 e domenica 5 settembre si è tenuta la competizione sportiva che, ormai da anni, riunisce atleti e appassionati in un contesto di competizione, atleticità e adrenalina: il Triathlon. Il modo più congeniale per mettersi in gioco e dare il meglio di sé cimentandosi in varie discipline. Corsa, nuoto, ciclismo.
Cesenatico, ancora una volta, diventa il centro della gara e si anima di centinaia di iscritti pronti a dar prova del loro talento.
Sabato è stato il turno di bambini e ragazzi con l’Aquathlon Tri Kids. In fasce comprese dai 5 ai 17 anni. Prove rivolte a tutti: sia per coloro che hanno già fatto il loro ingresso nel mondo dello sport sia per chi, invece, ha appena scoperto la dimensione del movimento. Un’occasione per sviluppare, anche nei più giovani, lo spirito sportivo e la voglia di utilizzare la propria energia a favore del corpo (e della mente perché, si sa, i benefici dell’allenamento si avvertono su ogni piano).
Domenica, invece, è toccato alla categoria degli adulti che ha visto trionfare Francesca Crestani (della squadra TRI SCHIO ASD con un tempo di due ore e dieci minuti) per le donne e Nicolò Ragazzo (della squadra VALDIGNE TRIATHLON totalizzando un tempo di un’ora e cinquantatré minuti) per gli uomini. La gara era valida per l’assegnazione del Titolo di Campione Regionale Triathlon Olimpico Assoluto&Age-Group 2021.
“Siamo riusciti a raccogliere in tutto 600 iscritti – dichiara l’organizzatore Ermanno Fariselli dell’Associazione TT Cesenatico – ed è un numero ottimale considerando che non ci troviamo davanti ad uno sport di massa. È una gara individuale in cui ogni atleta lotta da solo per tagliare il traguardo. È stato un bell’evento. Sia per quanto riguarda il fattore competitivo che le condizioni meteorologiche. Tutto favorevole, insomma. Chiaro, le esigenze imposte dalla situazione emergenziale hanno avuto una certa incidenza: le criticità riscontrate sono state avvertite prevalentemente sul lato organizzativo, rispetto a quello pratico. Le accortezze sono le stesse per tutti: distanziamenti, igienizzante, mascherine e autocertificazione. Il problema, quello vero, è la gente che si muove molto meno. Nonostante questo, siamo riusciti a trovare un gran numero di iscritti e dare vita ad un ottimo contesto. Ringrazio tutti i funzionari, i tecnici, gli addetti e il team interno che hanno dato il loro essenziale contributo per rendere possibile una manifestazione di questa portata.”