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Rosella è un’insegnante elementare che, per cercare una badante qualche ora per la madre a Gatteo Mare, ha avuto la pessima idea di pubblicare un annuncio su Facebook. Ma quell’inserzione, che aveva in realtà una finalità molto semplice e banale, si è trasformata in un’accesissima bagarre di polemiche ed insulti.

Il motivo? Perché Rosella, tra i requisiti richiesti, oltre alla flessibilità oraria e alla capacità comunicativa, ha richiesto anche il green pass e l’utilizzo della mascherina. Apriti cielo.

 
 
 
 

Sotto il suo post sono comparsi decide di messaggi di no-vax che parlano di “post discriminatorio”, di “dittatura sanitaria” e di una “palese violazione dei diritti umani”.

E’ dunque partito un esilarante dibattito tra chi considera “assolutamente legittima e pertinente” quella richiesta e chi, al contrario, definisce il “green pass” un abominevole pretesto per discriminare quelle “oneste badanti che hanno fatto scelte di vita differenti”. Insomma, il solito “teatrino” dell’assurdo che, oramai, non risparmia più nessuno.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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