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Stefano Accorsi: centomila euro (più Iva) per tre anni. Lo scopo: un progetto di promozione dei territori e delle tradizioni dell’Emilia-Romagna. Ingaggiato dalla stessa Regione, il suo compito è quello di attuare l’iniziativa nel corso del triennio 2020-2021.

Ed è subito polemica. “Non si tratta di un compenso un po’ eccessivo?”, chiede timidamente (più o meno) Fratelli d’Italia. Perché la somma – come evidenzia il Corriere di Romagna – è stata tenuta “nascosta” fino ad ora dalla Giunta Bonaccini.

Ecco che il Consigliere Regionale Fdi Michele Barcaiuolo ha chiesto spiegazioni in Assemblea Legislativa all’Assessore al turismo Andrea Corsini.

 
 
 
 

Egli non solo conferma la quota per Accorsi, ma illustra anche come lo stesso sia anche il co-autore del progetto digitale con Fabio Bonifacci.

Una volta concluso il discorso, però, l’Assessore esprime l’impossibilità di elencare in aula tutte le attività del progetto. In ogni caso, la Regione invierà a Barcaiuolo un file con tutta la rassegna e i link per i contenuti social realizzati dal 2020.

Il Consigliere Fdi, però, insiste: “Non avete mai annunciato il compenso fino ad oggi. E la stessa modalità si è ripetuta con con Pausini, Delogu, Tomba e Cevoli. Scelta legittima, certo, ma andrebbe fatta una pubblicità assoluta. C’è sempre una penombra inquietante su queste collaborazioni. Tralasciando le opinioni rigurdanti la cifra, la trasparenza resta fondamentale.”

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