“In una città sana gli amministratori, i cittadini e gli imprenditori navigano tutti dalla stessa parte, per ottenere benefici comuni. Questo vale sempre, a Cesenatico vale un po’ di più. Perché qui fare impresa è una cosa talmente diffusa che quasi ogni famiglia è legata ad un’attività. Esiste quindi un interesse comune che chi amministra la città deve sempre considerare”. Questo l’incipit che accompagna la presentazione di Marco Gasperini.
Marco Gasperini fa l’imprenditore da oltre quarant’anni e dopo decenni di associazionismo d’impresa nella città, ha pensato di mettersi in gioco in prima persona.
Si è candidato nelle liste del partito democratico a Cesenatico con una idea chiara: portare il punto di vista pratico e concreto di chi “si sporca le mani” da tanto tempo all’interno dell’amministrazione della città.
“La praticità si vede nella lettura dei temi su cui vorrebbe incidere. Spesso si parlano “lingue diverse” tra amministrazione ed imprese. Quando si parla di burocrazia, per esempio, si rimane sempre sul generico, senza mai scendere a soluzioni operative. Possiamo evitare attese inutili?”
“Sì, digitalizzando gli archivi comunali, sostituendo le file agli sportelli con le comunicazioni via mail. Possiamo evitare lunghi rimpalli tra l’amministrazione e chi fa una richiesta più complicata del solito? Sì se si crea un “ufficio semplificazione”, che di fronte a possibili no, trova anche soluzioni alternative per dire “in questo modo no, ma puoi fare così per ottenere un sì”. Una amministrazione amica che, nel rispetto delle regole, aiuta i cittadini e le imprese a trovare soluzioni”.
Quando si parla invece di appalti, sembra di trattare un tema lontano, fatto di carte bollate e requisiti per pochi. Per pochi che, spesso, vengono da lontano e nulla sanno della città. “Si può trovare una soluzione? Consentire che gli appalti possano portare a lavori ben fatti, ma da imprese locali? Sì, è possibile e con attenzione, applicando le nuove norme a disposizione. Certo, per l’amministrazione può essere più faticoso, ma il risultato è portare risorse sul territorio. Poi, è chiaro a tutti, se un imprenditore della città fa un intervento, “ci mette la faccia” di fronte ai suoi concittadini. E questo è anche garanzia di un lavoro ben fatto, nell’interesse di tutti”.
“Ecco, Marco Gasperini si vuole mettere in gioco, come ponte tra chi fa impresa e l’amministrazione. Non sarà facile, ma si può fare e da buon artigiano, non mollerà fino a che non ci sarà riuscito”.
