In Romagna tanti i Comuni chiamati al voto per eleggere il nuovo sindaco. Tre i capoluoghi di provincia: Bologna, Ravenna e Rimini. Vediamo com’è andata
Bologna.
Il sindaco è Matteo Lepore con 61,98% di preferenze. Lo spoglio non è ancora concluso, ma il divario è irraggiungibile. Nel capoluogo regionale il dopo-Merola, è ancora del centro sinistra. Fabio Battistini, civico appoggiato dal centrodestra, cioè Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega guadagna 29,57% di preferenze, seguito da Marta Collot di Potere al Popolo (2,47%), Stefano Sermenghi per il movimento Bologna forum civico (1,99%); Andrea Tosatto del Movimento 3V (1,62%), Dora Palumbo di Sinistra unita (1,61%); Federico Bacchiocchi del Partito comunista dei lavoratori (0,41%) e Luca Labanti del Movimento 24 agosto (0,34%).
Rimini.
Sono 104 su 143 i seggi scrutinati a Rimini rafforzando il netto vantaggio del candidato a sindaco del centro sinistra Jamil Sadegholvaad attestato al 51,57%. Più indietro l’avversario del centro destra, Enzo Ceccarelli, al 32,56% delle preferenze, mentre Gloria Lisi, supportata dalle liste civiche e del Movimento 5 Stelle, è al 8,88%. Chiudono il candidato 3V Matteo Angelini col 4,23%, seguito da Mario Erbetta col 1,91% e Sergio Valentini con lo 0,86%.
Ravenna.
Lo spoglio elettorale non è ancora terminato, ma con una percentuale già altissima ormai si può definire ufficiale: Michele de Pascale si riconferma sindaco di Ravenna per il secondo mandato. Vittoria schiacciante per il candidato del centro sinistra, che ha battuto gli altri 10 candidati alla carica di primo cittadino. Alle 21.30, con 75 sezioni scrutinate su 165 la coalizione del centro sinistra ha ottenuto il 59,85% dei voti. Seguono Filippo Donati (22,10%) candidato di Lega e FdI, Alvao Ancisi (5,27%) con un raggruppamento di civiche, Veronica Verlicchi (3,58%), Alberto Ancarani (3,42%) sostenuto da Forza Italia e da PrimaveRa, Emanuele Panizza del Movimento 3V (2,95%), Alessandro Bongarzone dei Comunisti uniti (0,86), Gianfranco Santini di Potere al Popolo (0,75%), Lorenzo Ferri del Partito comunista (0,65%), Mauro Bertolino di Alleanza di Centro (0,49%) e Matteo Rossini di Riconquistare l’Italia (0,25%)
Bertinoro.
Gessica Allegni è il nuovo sindaco di Bertinoro. La candidata della lista civica sostenuta dal centro sinistra, “Insieme per Bertinoro”, succede a Gabriele Antonio Fratto. Battuta l’avversaria Barbara Asioli della lista “BartnOra” (che gode l’appoggio di Lega, Forza Italia e del parlamentare Vittorio Sgarbi).
Sogliano.
Sogliano cambia colore e dopo anni di governo di centro destra, vince la sinistra. Tania Bocchini (centro sinistra) è il nuovo sindaco di Sogliano che batte con 51,90% di voti la candidata del centro destra Caterina Gattamorta, che si ferma a 48,10%. Una manciata di voti, ma che fanno la differenza.
Pennabilli.
Concluso lo spoglio nel Comune di Pennabilli, ad essere eletto sindaco col 67,29% delle preferenze è il candidato di Identità Montana Mauro Giannini, sconfitta l’avversaria di Orizzonte Comune, Cristina Ferri.
Gatteo.
Roberto Pari è il nuovo sindaco di Gatteo. Il vicesindaco uscente, appoggiato dalla coalizione di centro destra appoggiato dalla lista civica “La Gatteo che vorrei”, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, ha vinto su Matteo Pivato della lista “Gatteo Cambia”, area centrosinistra.
Cattolica.
Cattolica va al ballottaggio per una manciata di voti. La candidata Franca Foronchi, sostenuta da Pd, Cattolica Coraggiosa, Europa Verde, Cattolica Futura, Azione e Idee in Comune, arriva al 48,93%. Seguita da Mariano Gennari sostenuto da M5S, Noi Siamo Cattolica e Progetto Cattolica (27,61%); Massimiliano Gessaroli sostenuto da Alleanza Civica, Lega e Fratelli d’Italia (21,87%) e Francesco Vittori sostenuto dalla Lista Rossa (1,58%).
