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Si torna finalmente in campo, ma soprattutto sugli spalti. Cori e tamburi tornano finalmente a fare da cornice ad una palla a spicchi che rimbalza sul parquet e 10 giocatori in campo a creare, di 24 secondi in 24 secondi, quel gioco d’insieme che possa, al minuto 40, regalare l’agognata vittoria.

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Vittoria che al PalaRuggi di Imola porta il nome della Andrea Costa, al termine di una partita bella solamente nel terzo quarto e che Cesena lascia agli avversari a causa dei troppi alti e bassi, sia in attacco che in difesa, indice di una fase di rodaggio ancora da terminare.

Primo tempo “accendi-spegni” per Mascherpa e compagni, che partono con qualche difficoltà su entrambe i lati del campo. Di contro i padroni di casa sembrano riuscire a mettere più smalto sul parquet del PalaRuggi. Giusto il tempo di qualche tiro sbagliato dall’arco però e Cesena entra in ritmo partito. Proprio dai 6,75 Gallizzi ed un doppio Genovese fanno decollare i Tigers. Sul fronte opposte a pagare dividendi all’Andrea Costa è il gioco interno e a 4’39’’ dal primo mini intervallo coach Tassinari manda in campo Anumba per Nwokoye. Dall’8 pari si passa così al 10-14, prima, e al 14-18 di fine quarto, poi.

tigers

Nel secondo quarto entrambe le formazioni diventano troppo macchinose in attacco ed i canestri prendono a latitare. I primi due punti bianconeri nel quarto arrivano da Nwokoye, da sotto, a 6’14’’ dall’intervallo per il 16-20. Imola si sveglia allora d’incanto e 5 punti di Trapani, uniti alla tripla di Carnovali, mandano i padroni di casa sul 24-20 in meno di un minuto. Cesena fatica a trovare la giusta alchimia e si aggrappa ai liberi per rimanere in linea di galleggiamento. Imola non brilla e le tigri di coach Tassinari pescano dal post basso il 24-22 di Genovese a 4’51’’ dalla sirena di fine primo tempo. IL terzo fallo di Gallizzi toglie momentaneamente il 12 cesenate dal match e Imola si riaccende di nuovo. Sanguinosa la tripla sulla sirena di Carnovali dopo una più che sospetta infrazione di passi di Cusenza che vale il 40-34 dei primi 20 minuti di gioco. I bianconeri chiudono la prima frazione con 6/14 da 2.

Il terzo quarto è intenso e ricco di sorpassi e contro sorpassi. A 7’19’’ Brighi manda Imola al time out dopo 6 punti filati che valgono il sorpasso cesenate sul 42-43 al termine di un parziale di 9-0. All’uscita dal time out Ndour recupera ancora palla e Vigori manda Brighi in lunetta per 3 liberi. E’ 1/3 ma Genovese insacca a rimbalzo e i tifosi bianconeri presenti esultano per il 42-46. A 6’39’’ il secondo fallo di Moretti vanifica il canestro di Genovese, ma Imola continua a litigare col canestro, fino a 5’59’’ quando il secondo fallo di Ndour manda in lunetta Corcelli per l’1/2 che vale il 43-46. Cesena torna a spegnersi e Imola segna solo a cronometro fermo. A 4’27’’ Brighi si prende gli applausi dei tifosi cesenati e lascia il campo a Gallizzi mentre Mascherpa, sempre a cronometro fermo, insacca i liberi del 47-50. A 3’28’’ Corcelli dall’arco segna il sorpasso e Bugatti risponde da sotto per il 52 pari. Il successivo 2+1 di Mascherpa manda avanti Cesena di 3 e sul capovolgimento di fronte l’attacco biancorosso pesca un tecnico con Corcelli. Suo quarto fallo. Siamo a 2’33’’ dall’ultimo mini intervallo e il campitano bianconero centra il bersaglio. Un minuto più tardi Trentini, colpevolmente libero, brucia la retina dall’arco e Cesena si trova avanti di 1, quando Cusenza si fa fischiare fallo tecnico e si accomoda in panchina con 4 falli. Tassinari si gioca allora la carta Anumba per l’ottimo Ndour. Mascherpa segna ma sulla rimessa Bugatti commette antisportivo. Fazzi fa 1/2 e dal gioco d’attacco seguente Imola imbuca 2 punti con Wiltshire. Sorpasso Imola 58-57. A 50’’ Bugatti si misura col canestro a cronometro fermo e i bianconeri vanno nuovamente avanti per il definitivo 58-59 di terzo quarto, che rimanda tutto agli ultimi 10 minuti di gioco.

I primi minuti di ultimo quarto sono appannaggio di Imola che si porta sul 66-62 dopo un prima botta e risposta. A 6’32’’ Mascherpa, migliore in campo, crolla a terra e lascia il parquet zoppicando. L’inerzia del match pende verso i padroni di casa, ma Genovese è bravo a prendere sfondo da Vigori. Cesena deve ricompattarsi. A 5’38’’ il quarto fallo di Brighi su penetrazione di Trapani, manda coach Tassinari al time out mentre i suoi ragazzi hanno segnato solamente 3 punti in 4’22’’. All’uscita dal time out Carnovali piazza la bomba e Nwokoye risponde da sotto. E’ 68-64 e il tempo stringe. Brighi e Anumba confezionano però la persa del 70-64 e Imola pare andarsene. A 4’10’’ Mascherpa s’immola per Anumba e torna in campo per servire l’assist a Genovese per la bomba del 70-67. Sale la tensione al PalaRuggi. Ogni palla può decidere il match. Cusenza segna d sotto, Cesena sembra uscire lentamente dal match. A 2’46’’ i bianconeri recuperano palla, ma Bugatti sbaglia dall’arca sull’ottima difesa imolese e Moretti commette il quinto fallo. Per i bianconeri è tutta in salita. Sotto di 5 i Tigers hanno una delle ultime occasioni sul quarto fallo di Cusenza, ma è ancora palla persa e Corcelli in contropiede scrive il massimo vantaggio Imola 74-67 a 1’37’’. I bianconeri non hanno più la forza di reagire, se non con il migliore in campo, Capitan Mascherpa, che a 30’’ segna 2/3 dalla lunetta, prima dell’ennesimo fallo non fischiato su tripla di Genovese. Sul cronometro giusto il tempo per archiviare il risultato finale, non dopo la clamorosa tripla da 8 metri diel solito Macherpa.

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Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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