a cura di Federica Gualdani
Cesenatico: ecco un’altra voce locale che usa le canzoni come strumenti di riflessione. Realtà, attualità e società vengono raccolte sotto un denominatore comune: la musica. Un modo per offrire spunti e scambiarsi idee.
Jaro, in arte Bovaro, è un artista che segue la passione per il mondo musicale già dall’adolescenza. Partendo dalle rime e dai freestyle improvvisati fino ad affinare sempre di più la propria tecnica. Un autentico viaggio alla scoperta di un’arte che si rivela un mezzo potente per la comunicazione di messaggi.
Il suo novo singolo, infatti, tratta un argomento che è entrato a far parte della nostra quotidianità. Strofe che non hanno come obiettivo il semplice “puntare il dito”. Ma che cercano di invitare la collettività a ragionare e a sviluppare un adeguato senso critico per poter filtrare ciò che accade intorno ad essa. “Moodxit” è il titolo del brano. Un termine che, da solo, narra una storia.
La parola passa a Jaro:
“Moodxit. Due parole fuse insieme per rappresentare un unico concetto. L’idea è quella di far capire la separazione dal mood (stato d’animo e di pensiero) generale e cercare altre maniere per reagire alla realtà che ci circonda. Ho pensato che l’accostamento dei termini “mood” ed “exit” fosse l’espressione più congeniale per spiegarmi. Diciamo che ho fatto appello alla licenza poetica”.
“Il pezzo – aggiunge Jaro – è stato scritto nel contesto sociale in cui ci troviamo. Ho cominciato a dare forma alle strofe durante il primo lockdown e poi, lentamente, mi sono attrezzato per la creazione del video. Parte di esso, infatti, è stata registrata vicino alle colonie abbandonate di Cesenatico. L’intento non è giudicare, ma far riflettere. Mi riferisco alla situazione emergenziale in cui ci troviamo da ormai due anni. Ciò che voglio evidenziare è il fatto che, inizialmente, siamo partiti con una forte spinta positiva e solidale. Manifestazioni on-line, musica dalle terrazze, striscioni sulle finestre. E poi, invece, siamo sprofondati in uno stato di rottura e depressione. Quasi disgregazione. Forse credevamo addirittura di uscirne migliori. Senza contare tutto il disagio sul piano sociale (oltre che alle difficoltà tecniche del caso)”.
“La verità è che si fatica a trovare soluzioni. Lamentarsi è molto più semplice (ma, così facendo, si diventa parte del problema).
Come ho già affermato, lo scopo non è quello di giudicare o accusare. Semplicemente si vuole lanciare un incoraggiamento a non accettare qualsiasi cosa come dato di fatto, ma a ragionare utilizzando la propria capacità di pensiero“.
