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Sapevamo tutti che il vaccino non ci avrebbe protetto dal contagio, ma nessuno immaginava che, dopo una campagna vaccinale così massiccia, all’alba di novembre ci saremmo trovati nuovamente in una situazione di apprensione. E invece, anche se il dato delle ospedalizzazioni (il più importante), per il momento, non desta particolari preoccupazioni, ieri dalla Regione si è levato il primo allarme di stagione: “I contagi sono in sensibile aumento”, ha confermato ieri l’assessore regionale alla salute dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione salute della Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini.

“Anche noi – ha detto – registriamo un aumento significativo dei contagi soprattutto per la popolazione non vaccinata, ma anche per coloro che, pur essendo vaccinati, non hanno sviluppato una difesa anticorpale adeguata”.

palazzi e bernieri
 
 
 
 

“Ancora reggono le ospedalizzazioni – ha però rassicurato Donini – non abbiamo una ripercussione critica sia nei reparti Covid che nelle aree di terapia intensiva. Ma aspettiamoci che da novembre a inizio primavera, anche quest’anno, si possano avere queste ulteriori recrudescenze della pandemia. Il che però non significa che non si possano fermare”.
Di questo passo – sostengono gli esperti – “se il trend non rallenta”, l’Emilia Romagna potrebbe rischiare il cambio di colore, anche se Donini – per il momento – nega questa eventualità: “Al momento no. Siamo bassi nelle ospedalizzazioni, molto alti nelle vaccinazioni”. E sulle terze dosi la percentuale di popolazione coperta si aggira intorno al 9-10%.

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