fbpx

La curva pandemica continua a salire. Ieri sono stati 565 i nuovi positivi al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 20.866 tamponi.

Resta stabile, per fortuna, il numero di ricoverati in terapia intensiva (36), mentre cresce di 11 unità (329) quello degli altri reparti Covid, nel giorno in cui si contano altri tre morti (un 74enne e un 86enne nel Bolognese ed un 85enne del Ravennate). Il dato sulle ospedalizzazioni resta comunque ben al di sotto della soglia d’allarme, ma la crescita graduale dei contagi continua a preoccupare tanto che, aspettando il Natale, già si comincia a parlare per la nostra regione di un possibile “cambio di colore”.
Per il momento, come noto, l
’Italia resta tutta in zona bianca, ma ci sono alcune regioni – come l’Emilia Romagna – che hanno parametri alti e, se la curva epidemiologica continuerà a risalire, il rischio è che cambino fascia prima di Natale.

A preoccupare, oltre all’incidenza dei nuovi positivi su 100mila abitanti, sono anche le occupazioni dei posti in area medica e in terapia intensiva.

Ricordiamo infatti che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla avviene sulla base di tre parametri: l’incidenza settimanale di nuovi positivi deve superare i 50 casi ogni 100mila abitanti, il tasso di occupazione in area medica deve essere oltre il 15% ed il tasso di occupazione in terapia intensiva deve essere oltre il 10%.

La situazione più critica in Friuli-Venezia Giulia, dove l’incidenza dei nuovi casi è pari a 156,85 e l’occupazione dei posti in terapia intensiva è 10%. La situazione in area medica rimane abbondantemente sotto la soglia critica perché è al 9% ma l’attenzione rimane comunque alta.

Molta preoccupazione anche per la provincia autonoma di Bolzano dove ci sono 216,09 casi settimanali e l’occupazione in area medica è all’11% anche se è confortante il dato delle terapie intensive che è 4%.

Intanto sono 13 le regioni che hanno superato i 50 casi settimanali, tra queste – come detto – c’è anche l’Emilia Romagna (67,99).

Le altre, oltre al già citato Friuli (156,85), sono Abruzzo (57,96), Calabria (54,59%), Campania (71,99), Lazio (72,5), Marche (63,93), provincia autonoma di Trento (70,59), Sicilia (52,78), Toscana (61,8), Umbria (59,3) e Veneto (91,94).

palazzi e bernieri
 
 
 

In dieci città e province i contagi si stanno quotidianamente moltiplicando. E tra queste c’è anche Forlì-Cesena, oltre a Bolzano, Gorizia, Trieste, Padova, La Spezia, Siena, Rieti, Catania e Siracusa.

La zona gialla prevede, tra le altre cose, l’obbligo di mascherina anche all’aperto, ma non limita più gli spostamenti tra un comune e l’altro.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply