I casi aumentano (ieri in regione altri 676 contagiati) e, di pari passo, cresce anche il livello di attenzione negli ospedali romagnoli.
Giorno dopo giorno, l’ospedalizzazione da Covid al “Bufalini” di Cesena ha raggiunto il “livello arancione”. Siamo ancora distanti, per la verità, dall’allarme rosso dell’ultima ondata pandemica quando i ricoverati fra tutti gli ospedali della Romagna furono 400. Oggi se ne contano un centinaio, una decina di questi ricoverati all’ospedale Bufalini (lontano dal picco dei 160 pazienti di qualche mese fa).
Nessun allarme, dunque, ma cresce la pressione sui reparti, anche se la terapia intensiva resta fortunatamente ancora vuota. Ci sono pazienti “acuti”, che hanno necessità di ricovero perché le loro crisi respiratorie vanno monitorate con attenzione, ma nessuno, per il momento, ha necessità di intubazione o di impiego del casco Cipap. Insomma, con un livello di vaccinati così elevato, la situazione resta sotto controllo e con ogni probabilità sarà così anche nelle prossime settimane, dove al massimo – sul piano organizzativo – è prevista una parziale riconversione di una parte della lungodegenza.
