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Saccheggio di vongole veraci a Cesenatico. L’ultima segnalazione in Capitaneria è di appena una settimana fa. Gruppi di persone si aggirano con il favore del buio nell’acqua bassa a ponente per far manbassa del novellame delle vongole. Succede soprattutto a Ponente, ma sono giunte segnalazioni anche da Levante.

Un’incursione tutt’altro che isolata visto che la sua frequenza si è intensificata nell’ultimo mese e mezzo. E che non è passata inosservata. Nei mesi scorsi la Capitaneria, con l’appoggio dei Carabinieri di Cesenatico ha effettuato un sequestro di strumenti e di 40 chili di novellame oltre a identificare e multare chi aveva pizzicato sul posto. Solo che la serie di ma è lunga.

 
 
 
 

I protagonisti in negativo dell’incursione ben conoscono come aggirare la normativa. Prima di tutto per la parte operativa usano manovalanza “specializzata”. Dove la specializzazione sta nell’essere nullatenenti. Questo per far cadere nel vuoto le sanzioni da duemila euro.

Inoltre le quantità sequestrate sono solo una parte perché, non appena le forze di polizia di palesano parte lo “scarico in acqua” del novellame che era stato già prelevato. Per le forze dell’ordine è difficile identificare quando possono colpire e dove. Di sicuro non vengono fatti prelievi non autorizzati quando c’è mare mosso. Ad ogni modo le forze di polizia danno seguito alle segnalazioni e continuano a monitorare la situazione.

spiaggia notte 2 livingcesenatico

Le persone individuate sono riconducibili alla zona dei lidi ferraresi. Il loro scopo, secondo quanto riferito da ben informati, è quello di alimentare i vivai di vongole o di cedere a terzi il novellame per il proprio vivaio. Entrambe pratiche non consentite e punite con sanzione amministrativa. Che però non basta a farli desistere. Evidentemente il giro di affari consente di rischiare la sanzione e fare una trasferta di diversi chilometri. A tal proposito c’è chi segnala i prezzi sul mercato. “Un kg di novellame di vongola verace è capace di costare dai 20 ai 25€”.

Gli strumenti utilizzati per la racoclta sono quelli tipici della laguna, dove i fondali sono più bassi. Rastrelli e idro-rasche che aspirano i primi centimetri di fondo marino per procacciare quanto più novellame possibile. Spesso con l’ausilio di una piccola imbarcazione, come accaduto a Cesenatico, per calare gli strumenti fino a un metro e mezzo di profondità.

La stessa situazione di approvvigionamento non consentito è stata riscontrata a Porto Garibaldi che però ha trovato una soluzione efficace. Sono state create delle nursery: appezzamenti di fondo marino date in concessione a privati dove il novellame può crescere. Asportare il prodotto dalle nursery non prevede più una sanzione ma una denuncia penale. Cambiamento che potrebbe aver portato i “ladri di vongole” in altri lidi, come quello di Cesenatico.

Stabilire le concessioni per le nursery è compito della Regione e non comporta investimenti strutturali.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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