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“L’obbligo di Green pass sugli autobus non è applicabile agli studenti e rischia di ledere il diritto allo studio. Di conseguenza, la norma va modificata esentando i ragazzi dal green pass sui mezzi pubblici oppure obbligandoli a indossare una mascherina Ffp2 a bordo”. E’ la richiesta avanzata dal Coordinamento dei presidenti di Consiglio d’istituto dell’Emilia-Romagna, in una lettera indirizzata al premier Mario Draghi e ai ministri Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.

 
 
 
 

Secondo il Coordinamento la norma che estende l’obbligo di Green pass anche sugli autobus “andrebbe a incidere sul diritto allo studio costituzionalmente garantito, perché impedirebbe di fatto a molti ragazzi di recarsi a scuola senza rischiare la sanzione prevista”.

I genitori presidenti dei Consigli d’istituto riconoscono che “non è nostro compito entrare nel merito della questione politica e sanitaria relativa al Green pass, ma è obbligo di noi adulti tutelare, garantire e rendere effettivo il diritto allo studio dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.

Per questo, secondo il coordinamento emiliano-romagnolo “appaiono legittime le preoccupazioni e i rilievi dei genitori in merito all’applicabilità del provvedimento agli studenti. Pertanto si invita il Governo a una riflessione sul tema e ad una determinazione di esenzione per i soggetti indicati, o alla introduzione di altre strategie, come ad esempio l’obbligo di indossare una mascherina tipo Ffp2 per gli studenti e le studentesse nell’utilizzo del trasporto pubblico”.

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