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Siamo ormai a metà dicembre e il Natale si avvicina. Il clima d’attesa si fa sempre più concreto. Non è una semplice sensazione: lo si può toccare con mano. I preparativi entrano nel vivo e scaldano l’atmosfera. Senza tralasciare una punta di solleticante impazienza. Forse è proprio questa la parte più bella delle festività: il momento in cui stanno per arrivare. E tutta la trepidazione del caso.

Albero, candele, nastri d’oro, agrifogli. Ogni cosa si illumina. Si accende.

Ma è inutile nasconderlo. Il protagonista indiscusso resta sempre lui. Quell’elemento che non manca mai e, da solo, è in grado di esprimere completamente l’essenza natalizia.

Il presepe.

Cesenatico non viene colta alla sprovvista. Allestimenti che trasmettono emozione e profondità. Pensieri che si combinano e creano una vera e propria fusione artistica.

Qui si può trovare una delle realtà più suggestive d’Italia. Il Porto Canale ospita il presepe galleggiante del Museo della Marineria. Le barche non si muovono, è vero, ma sono popolate da una moltitudine di statue che rende il contesto incredibilmente vivo. Difficile da spiegare. Complice la luce, il tremolio del vento o il riflesso delle figure nello specchio d’acqua. Sembra di vedere le statue animarsi. E dirigersi verso il bagliore della stella cometa.

Passeggiando ancora per le vie storiche della cittadina, non si può non attenzionare il presepe in Piazza delle Conserve. Dal carattere imponente, definito. Ma non austero. Le grandi statue dominano la scena e portano calore nelle serate fredde di dicembre. Sono cammelli? Esatto! I Re Magi giungono dall’Oriente per portare i doni al nascituro. Eppure non ci sono grotte nei dintorni. Infatti la natività trova spazio in uno degli angoli più tipici del posto: all’interno di una delle antiche ghiacciaie.

Continua poi il racconto natalizio. Questa volta ci troviamo in una delle frazioni cesenaticensi. Villalta, da tredici anni a questa parte,  stupisce con il suo “Presepe di strada”. Ventidue statue a grandezza naturale vestite da abiti fatti con le vecchie vele. La scenografia permette l’accoglienza degli osservatori e la loro immersione a tutto tondo. San Giuseppe tiene tra le braccia Gesù bambino. Maria è distesa al loro fianco per riposare. Un’insolita rappresentazione di quello che vuole essere un omaggio alla famiglia e alla tradizione francescana.

È il momento di (ri)svegliare la magia del Natale. Cesenatico, anche questa volta, costituisce il modo migliore per farlo.

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