Il picco della quarta ondata – avverte Ausl Romagna – è previsto per metà gennaio, ma intanto, malgrado l’informazione capillare della campagna vaccinale e le nuove limitazioni in vigore dal 10 gennaio, il popolo irriducibile dei no-vax continua imperterrito a rimanere arroccato sulle sue “convinzioni”.
Un dato su cui riflettere: nell’open-day di Capodanno (quello che consentiva di sottoporsi al vaccino senza prenotazione), negli hub del cesenate, sono state effettuate in totale 989 vaccinazioni. Di queste, solo 28 prime dosi. Un numero davvero deludente che dimostra come, in certe fasce della popolazione, l’idea del vaccino resti ancora tabù.
Eppure i casi stanno aumentando in maniera esponenziale e, di pari passo, anche la pressione sugli ospedali, dove comincia a farsi sentire la carenza dei medici e dove la saturazione delle terapie intensive sfiora ormai il 60%.
Anche a Cesenatico la situazione è critica. Solo nelle ultime 24 ore sono stati diagnosticati ben 99 contagiati (numeri mai visti). Tra pazienti malati e familiari in quarantena, mezza città sta facendo i conti con la pandemia.
