Ieri è stato l’ultimo giorno in cui è andato in onda il Tg regionale Rai Emilia-Romagna a mezzanotte. Malgrado il canone (non più eludibile poiché inserito nella bollette dell’elettricità) e gli introiti pubblicitari, l’azienda ha deciso – in Emilia Romagna così come nelle altre regioni – di tagliare questa edizione per ragioni economiche.
Secondo il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini “un impoverimento dell’informazione regionale da parte del servizio pubblico, che pur si è dimostrata fondamentale soprattutto in questi lunghi mesi di pandemia, così come lo è più in generale l’informazione locale per raccontare una realtà sempre più complessa e in continuo cambiamento”.
Nel suo post su Facebook, Bonaccini auspica “che la decisione possa essere rivista, dando spazio all’edizione serale alle 22.30, come proposto da Usigrai, soluzione adottata in Alto Adige: davvero non si capisce, perché non possa essere la stessa in tutti i territori”. “Nell’esprimere solidarietà ai giornalisti e a chi lavora all’informazione locale della Rai – prosegue Bonaccini – ribadisco anche l’esigenza di valorizzare la sede regionale Rai dell’Emilia-Romagna, anche come centro di produzione televisiva e radiofonica, grazie alle strutture e professionalità esistenti”.