Una lunga intervista rilasciata a La Repubblica. Lei è Chiara Corapi, romagnola di 19 anni studentessa di servizi sanitari, che nella notte di Capodanno ha festeggiato in piazza Duomo a Milano.
E immediato è il dramma. Chiara quando capisce che non si tratta di una semplice rissa, schiaccia “on” sul telefonino e diventa la testimone chiave degli stupri di Milano. 46 secondi di molestie e stupri, preziosi per le indagini della Squadra Mobile, ed è Chiara che salva una della vittime del branco.
“C’era una trentina di ragazzi tra i 15 e i 30 anni, stranieri e italiani – si legge sulle colonne di La Repubblica – Poi a un certo punto ho capito che non si trattava di una rissa perchè ho visto ragazze senza maglia nè reggiseno, e chiedevano aiuto. A quel punto mi sono buttata in mezzo e ho cercato di fare largo intorno a una ragazza, poco dopo sono arrivati i poliziotti e l’hanno trasportata sul marciapiede vicino”.