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Il mandato di sette anni da presidente della Repubblica di Sergio Mattarella scade, come noto, giovedì 3 febbraio 2022. È stato infatti eletto il 31 gennaio 2015 (al quarto scrutinio, con 665 voti) ma, in base alla Costituzione, i sette anni presidenziali decorrono a partire dal giorno del suo giuramento (martedì 3 febbraio 2015) davanti al Parlamento riunito in seduta comune.

Dunque, dopo la data del 3 febbraio, inizieranno le operazioni di voto per il nuovo presidente della Repubblica che – secondo la nostra Costituzione – viene eletto dal Parlamento in seduta comune, composto dai componenti della Camera dei deputati (630 deputati) e del Senato della Repubblica (321 senatori, compresi sei senatori a vita.

A questi si aggiungono i 58 delegati eletti dai Consigli regionali. Ogni Consiglio regionale elegge, infatti, tre delegati (due rappresentanti della maggioranza e un rappresentante della minoranza) in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze.

 
 
 
 

Per quanto riguarda l’Emilia Romagna i tre “grandi elettori” saranno Stefano Bonaccini, Emma Petitti e Matteo Rancan. Ad eleggerli, ieri mattina, è stata l’Assemblea legislativa, in una votazione a cui hanno partecipato 49 consiglieri su 50.

Il presidente della Regione, Bonaccini, ha ottenuto 32 voti. La presidente dell’Assemblea legislativa, Petitti, ne ha ottenuti 26. Rancan, capogruppo della Lega (il gruppo di minoranza più numeroso), ne ha ottenuti 19. Le schede nulle sono state tre.

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