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La città di Cesenatico omaggia la giornata della Memoria con un grande concerto a Teatro. “Con gli occhi di un bambino” è previsto per sabato 29 gennaio alle 21 e a curarlo sono l’Ass.ne Gan Eden e Orchestra a plettro Gino Neri.

“Lo spettacolo – spiega Karsten Braghittoni anima dell’evento – è dedicato a quattro storie vere vissute da bambini nel periodo del nazifascismo. È frutto di una collaborazione tra la mia Associazione Culturale ed una orchestra centenaria: la Gino Neri di Ferrara, orchestra a plettro”.

“Una delle storie di vita – aggiunge – che prenderanno forma sul palco tocca anche Cesenatico nella figura di un maresciallo dei Carabinieri che salvò alcuni bambini, dei quali una sua discendente suona all’interno dello spettacolo e che ha scelto di non essere citata”.

L’evento, patrocinato dal comune, sarà un’occasione anche per ascoltare musica originale ebraica tra Sefardita e Aschenazita con canti in lingua originale. Ad arricchire la celebrazione ci saranno immagini che accompagnano tutto lo spettacolo e la voce narrante di Lelia Serra che racconterà la realtà vissuta da piccoli bambini.

Sul palco, sotto la direzione di Stefano Squarzina, saliranno Jean Bennett (voce), Karsten Braghittoni (flauto traverso), Carlo Barezzi (oboe e corno inglese), Francesco Barezzi (fagotto),

L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al 393.6250774. Si potrà accedere solo con green pass rafforzato e con mascherina Ffp2 che dovrà essere indossata per tutto lo spettacolo.

Approfondimento

C’è una pagina di storia che emerge tra le pagine della Memoria e riguarda Cesenatico. A portarla in luce è l’ass.ne Gan Eden che con il suo presidente Karsten Braghittoni la porterà sul palco del Teatro di Cesenatico sabato 29 gennaio alle 21. È quella di Anna Rossi. Bambina ebrea originaria di Ferrara che, durante la seconda guerra mondiale, era riuscita a trovare rifugio con la famiglia in Svizzera. Dopo il 1943 fu sfollata e tutta la famiglia venne ospitata a Cesenatico. Erano anni difficili in cui essere ebrei e ospitarli apriva le porte a tragiche conseguenze. Ma Anna e la sua famiglia incontrarono un eroe di altri tempi.

Enrico PellegriniMaresciallo dei carabinieri di Cesenatico che non censì la famiglia facendola risultare una “famiglia fantasma”. In questo modo rendeva se non impossibile almeno molto difficile essere individuati in caso di rastrellamenti. La storia vuole che il Maresciallo nel momento in cui incontrò la famiglia disse loro: “Non vi conosco, non vi ho mai visto, non so chi siete”. In questo modo Pellegrini salvò la vita di Anna e della sua famiglia.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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