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Il Museo della Marineria di Cesenatico fa scuola in tutta Europa ed è di questi giorni la notizia che NEMO (Network of European Museum Organisations) lo ha inserito come esempio virtuoso all’interno di uno dei suoi dossier annuali. Il luogo culturale tra i più suggestivi della Romagna è stato preso a esempio come modello per la partecipazione e la cooperazione europea riferendosi in particolari all’attività svolta con il Progetto Arca Adriatica e con il progetto Revival.

 
 
 
 

Il Museo della Marineria, diretto da Davide Gnola, è uno dei capofila del progetto Arca Adriatica e da tempo ricopre un ruolo chiave all’interno del panorama europeo. Con Arca Adriatica si sta portando avanti l’obiettivo di proteggere, preservare e promuovere l’inestimabile patrimonio marittimo presente a Cesenatico anche a scopo di promozione turistica e questo progetto è la continuazione naturale del programma Interreg intrapreso in passato insieme a Croazia e Slovenia; l’obiettivo del protetto Revival invece è quello di riqualificare e rianimare edifici in disuso del ventesimo secolo, proprio quello che il Museo della Marineria insieme all’amministrazione comunale stanno facendo per il Lavatoio. Durante le feste natalizie questo luogo di Cesenatico si è riacceso per quanto riguarda l’area esterna con un suggestivo spettacolo di musica e luci curato dal collettivo Magma, un primo passo proprio del percorso tracciato da Revival.

“Il Museo della Marineria è una gemma: sia la sua sezione a terra che la sua sezione galleggiante sono uno dei punti più suggestivi e caratteristici di Cesenatico. Non è solo un contenitore vuoto, ma un luogo in cui si fa vera cultura giorno dopo giorno e questo riconoscimento ne è l’ennesima conferma”, spiega il sindaco Matteo Gozzoli.

Siamo sempre consci che il lavoro che svolge il Museo della Marineria sul territorio sia un grande lavoro ma quando i riconoscimenti arrivano da istituzioni così importanti c’è solo da essere orgogliosi. Mi sento dunque di ringraziare il dirigente Silvio Mini, il direttore Davide Gnola e tutte le persone che lavorano quotidianamente e si impegnano per il nostro Museo”, conclude l’assessore Emanuela Pedulli.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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