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Sono i paradossi della politica: mentre i contagi scendono rapidamente, le restrizioni si intensificano.

E così, da domani (martedì 15 febbraio), per andare al lavoro, tutti gli over 50 dovranno esibire il Super Green Pass. Diversamente, rischiano multe salatissime.

L’obbligo riguarda chi – tra gli over 50 – non ha ancora iniziato il ciclo vaccinale primario, oppure chi non ha fatto la seconda dose nei tempi previsti (21 giorni per il vaccino Pfizer e 28 per il vaccino Moderna), oppure ancora chi non ha effettuato la dose di richiamo dopo il ciclo primario entro i termini di validità del Green Pass precedentemente ottenuto. La misura vale fino al 15 giugno

 
 
 
 

Se una persona con più di 50 anni viene trovata a lavoro senza la certificazione rafforzata rischia una multa dai 600 ai 1.500 euro. Non solo: può risultare assente ingiustificato e perdere retribuzione e contributi. Se per quattro giorni – anche non consecutivi – si viene trovati senza il Super green pass, infatti, a partire dal quinto giorno scatta la sospensione dal servizio e dallo stipendio. La sospensione è senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Ma c’è di più. Per i datori di lavoro che non controllano sono previste sanzioni tra 400 e mille euro. Da non dimenticare che il datore di lavoro non è obbligato a controllare la certificazione dei lavoratori che sono in smart working ma solo di quelli che accedono ai luoghi di lavoro. Il controllo vale per tutti: dipendenti, collaboratori, clienti, fornitori, ditte per la manutenzione.

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