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A cura di Federica Gualdani

Parliamo di scienza. Di precisione, calcoli, scoperte e tecnologia. Del sole, del suo campo magnetico e dell’influenza che questo ha su tutti noi. In due parole? Virginia Angelini. Giovanissima cesenaticense volata a Londra per costruire un sogno. Non solo: per sviluppare un metodo tutto nuovo di analisi ed elaborazione. Studiare il sole nei suoi vari aspetti diventa un modo per migliorare la vita sulla Terra battendo i disagi sul tempo. Come dire: prevenire è meglio che curare. E il compito di Virginia ne è la conferma concreta.

 
 
 
 

Ho studiato al Liceo Scientifico Enzo Ferrari di Cesenatico. Poi ho seguito Ingegneria Aerospaziale presso la facoltà di Forlì. A Londra ho scritto la tesi e poi, nello stesso luogo, sono stata assunta per lavorare ad un programma di ricerca di NASA ed ESA. La missione si chiama Solar Orbiter: una sonda che ruota attorno al sole dotata di particolari strumenti che servono a monitorarlo in base all’impatto che questo ha sul nostro pianeta. Il mio gruppo si occupa di un apparecchio specifico: il Magnetometro. Un macchinario che misura il campo magnetico del sole. Io elaboro i dati che ne derivano attraverso varie procedure: principalmente scrivo degli algoritmi che permettono di rimuovere le interferenze (come, ad esempio, il dato del campo magnetico che genera la sonda). I numeri vengono raccolti dagli scienziati e sfruttati per prevedere i disagi connessi”.

virginia angelini

“Una tempesta solare potrebbe mandare in cortocircuito gran parte delle tecnologie terrestri. Non sarebbe nemmeno il primo episodio nella storia. Ma, ora come ora, causerebbe problemi di gran lunga più seri rispetto a quando il massimo del progresso era l’invenzione del telegrafo. Senza contare il vantaggio per gli astronauti in orbita (che verrebbero avvertiti e fatti atterrare il prima possibile). E poi? Cos’altro? Sarebbe uno spettacolo non da poco ammirare l’aurora boreale sul Porto Canale di Cesenatico. Un piccolo (enorme) squilibrio che si verificherebbe se le tempeste non venissero continuamente monitorate. Il nuovo metodo per calibrare i dati che ho messo a punto mi permetterà, tra le altre cose, di tenere una conferenza in Germania organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea”.

“Un errore frequente, poi, è quello di considerare la ricerca nello Spazio come qualcosa di inutile. Cioè, è bello studiare sole, stelle e pianeti. Ma, a dirla tutta, si tratta di un vero spreco di denaro. Il messaggio che deve passare, invece, è che senza questo tipo di analisi sarebbe impossibile fare molte delle cose che ormai diamo per scontato. Inoltre le problematiche e le difficoltà sulla Terra aumenterebbero in maniera esponenziale.”

virginia angelini

Di recente abbiamo assistito alla visita di Mario Draghi presso i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso. “Ricerca e sviluppo al centro: più spazio per giovani e donne. Stop alla fuga dei cervelli”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio. Ecco cosa pensa Virginia, diretta interessata:

Mi auguro che sia così. L’Italia è ancora piuttosto indietro per quanto riguarda i fondi e l’accettazione di diverse personalità in mestieri di questo genere. Molte persone, ad esempio, erano riluttanti a darmi fiducia o semplicemente ad ascoltarmi. Sarà perché sono bionda. Penso che la meritocrazia debba essere tenuta più in considerazione… e che vadano abbattuti i pregiudizi che si hanno su età e genere.”

 
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