Sembra ormai pronto il piano di contenimento del gabbiano reale, una specie che – come noto – non ha predatori sul nostro territorio e che dunque, in questi anni, è proliferata in maniera incontrollata fino a diventare, secondo tanti, una vera e propria emergenza.
La Regione ha condiviso il piano con Comuni e Province interessate, adesso si aspetta soltanto il parere dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che ha posto dei paletti e delle modifiche al testo originario.
Si tratta di una corsa contro il tempo perché, come accade puntualmente nei primi giorni della primavera, i gabbiani stanno già occupando tetti e cornicioni delle abitazioni per fare i nidi.
“Il Piano di contenimento, già pronto, è stato concordato con Upi, l’Unione delle province – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Alessio Mammi – ma necessita di alcune integrazioni che Ispra ha successivamente richiesto. L’obiettivo è poter avere l’approvazione prima della stagione estiva”.