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Si è già messa in moto la macchina della solidarietà per dare accoglienza ai profughi dell’Ucraina. Del resto, a Cesenatico – tra badanti e lavoratrici stagionali – sono davvero tanti i cittadini ucraini che mantengono un rapporto (non solo lavorativo) con la nostra città.

 
 
 
 
 
 
 
 

In questo momento sull’intero territorio comunale – tra privati, associazioni e parrocchie – ci sono circa venti cittadini ucraini in fuga dal loro paese a causa della guerra. Il numero, però, potrebbe essere molto più alto perché non tutte le situazioni sono state ancora “rese note” agli uffici competenti.

A tal proposito, il sindaco Matteo Gozzoli invita “tutti coloro che stanno ospitando dei cittadini ucraini o li ospiteranno a recarsi negli uffici comunali per attivare le procedure di ospitalità che permettono alla Polizia Locale, alla Prefettura e all’Ausl di far partire le pratiche necessaria per l’assistenza sanitaria e tutto il sostegno necessario”.

Sul territorio comunale, invece, risiedono stabilmente 116 cittadini ucraini che al momento con l’aiuto di volontari e istituzioni stanno accogliendo amici e parenti.

“Nel breve periodo – precisa Gozzoli – attendiamo indicazioni più precise dalla Prefettura per organizzare un’accoglienza diffusa”.

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