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I bagnini di Rimini sono stati i primi a mettere le mani avanti: “Sta aumentando tutto, la prossima estate lettini ed ombrelloni costeranno di più”. Una conseguenza inevitabile dei rincari esorbitanti di materie prime, manodopera e soprattutto energia che obbligheranno tutti gli operatori turistici a ritoccare al rialzo i loro listini.

 
 
 
 
 
 
 
 

E diciamolo subito non sarà un semplice adeguamento all’indice Istat perché, con questi scenari – e lo spettro delle aste sullo sfondo – c’è chi potrebbe aumentare le tariffe della spiaggia anche del 20%.

Situazione ancora più grave negli alberghi dove, rispetto agli stabilimenti balneari, i costi di gestione sono decisamente più alti. Preoccupa, in particolare, il costo dell’elettricità, una voce sempre da tener d’occhio nei bilanci degli hotel. Anche in questo caso, gli aumenti saranno inevitabili ma, se la situazione non dovesse cambiare, il timore è che anche un aumento del 20% potrebbe non essere sufficiente per arginare il rincaro esponenziale dei costi di gestione.

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One Comment

  • Speriamo proprio che non sia cosi,poiche vorrebbe dire perdere clientela. Una considerazione. E se invece si lasciassero stare le tariffe,considerando che ci sarebbe sempre un buon guadagno? X una stagione si può anche guadagnare meno,non penso che senza gli aumenti si faccia la fame!!!!

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