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Un fenomeno strano. Da diversi giorni, anche i supermercati di Cesenatico, sono presi d’assalto dai cittadini, che hanno cercato di comprare quanti più prodotti di prima necessità fosse loro possibile.

Dalla pasta ai legumi in scatola, dalla farina all’olio. Ma perché sta succedendo questo? La prima spiegazione è collegata allo sciopero degli autotrasportatori dell’associazione Trasporto Unito, un’agitazione sempre più forte dopo che il prezzo della benzina ha superato i 2,2 euro al litro.

Aldilà delle paure legate agli annunci di scioperi e alla correlata carenza di merce sugli scaffali dei negozi, un’altra conseguenza legata all’impennata del costo del carburante è quella che riguarda il prezzo dei prodotti, che potrebbe aumentare proprio in virtù dei nuovi rincari dei combustibili. In questo senso molti cittadini hanno preferito acquistare prima di un possibile cambiamento, verso l’alto, dei prezzi.

 
 
 

Ultimo, ma forse il più probabile, la guerra in Ucraina: la filiera agroalimentare costretta a far fronte a pesanti aumenti dei costi di produzione per le materie prime e l’energia con l’esplosione della guerra in Ucraina, che sta ostacolando gli scambi commerciali in un Paese come l’Italia fortemente dipendente dall’estero.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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