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Sabato 26 marzo dal porto di Cesenatico Fondazione Cetacea insieme ai motopescherecci Rimas e Michela testeranno per la prima volta una speciale rete a strascico che pesca solo rifiuti per il progetto europeo di cooperazione transnazionale Interreg Italia-Croazia MARLESS.

I pescatori vengono ormai chiamati gli “spazzini del mare” poiché durante le loro uscite oltre al pescato riportano a terra chili e chili di rifiuti marini.

Questi rifiuti sono definiti marine litter e sono tutti quei materiali solidi costruiti e utilizzati dall’uomo, poi dispersi in ambiente marino: é stato dimostrato che la presenza di questi materiali nell’ambiente può causare danni agli organismi e agli habitat marini e causare delle problematiche di tipo socio-economico.

 
 
 
 

Grazie alla cooperazione tra partner italiani e croati il progetto MARLESS – MARine Litter cross-border awarenESS and innovation actions, cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, potrà non solo studiare la presenza di questi rifiuti in Adriatico e le diverse fonti d’immissione di tali inquinanti, ma anche mettere in atto iniziative finalizzate a ridurre gli impatti ecologici, sociali ed economici.

Le azioni pilota del progetto prevedono attività di campionamento, di sensibilizzazione per un ampio ventaglio di persone e di sperimentazione di nuove metodologie atte a rimuovere e trattare i rifiuti marini.

Queste azioni pilota includono l’utilizzo di seabin, droni, barriere fluviali e azioni di fishing for litter (pesca dei rifiuti) in collaborazione con i pescatori professionisti.

Proprio al porto di Cesenatico si inaugureranno l’attività di pesca dei rifiuti, che poi proseguirà con il coinvolgimento della marina di Rimini, per un totale di 4 motopescherecci. Grazie alla disponibilità e collaborazione dei comandanti Massimo Rossi e Massimo Bottacchiari che usciranno insieme in giornate straordinarie all’attività di pesca autorizzate dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalla Capitaneria di Porto per ripulire una parte dell’Alto Adriatico si sperimenterà una rete a strascico, che eviterà la cattura dei pesci, trattenendo invece i rifiuti marini. I rifiuti recuperati verranno conferiti in un apposito bidone messo a disposizione dal Comune di Cesenatico, dopo essere stati smistati e catalogati dagli esperti di Fondazione Cetacea. Una volta catalogati, questi rifiuti verranno ritirati dall’Università di Bologna (sede di Ravenna), partner del progetto, e trattati tramite il processo di pirolisi per creare nuovi materiali.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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